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Ostia, genitori contro assessori: "Vogliamo scuola DoReMi no mensa Caritas"

La giunta straordinaria svolta ad Ostia ha lasciato strascichi. L'assessore alla legalità Sabella assicura: "Stiamo verificando la procedura d'urgenza per la bonifica dell'area di via Cozza"

Ieri mattina presso la sede del X Municipio, alla fine della Giunta Comunale svolta ad Ostia, il comitato dei genitori dell'ex scuola DoReMi Diverto ha incontrato il vice sindaco Luigi Nieri e l’Assessore alla legalità Alfonso Sabella. Il Sindaco, nel corso della sua visita di venerdì 10 aprile ad Ostia per l'inaugurazione della Casa della Salute, aveva infatti invitato il Comitato ad un incontro proprio per poter meglio chiarire le richieste del territorio in merito alla dolorosa storia della scuola materna.

"VOGLIAMO LA SCUOLA NON LA MENSA CARITAS"  - "L'area è stata concessa in comodato d'uso gratuito alla Caritas, si vuol realizzare un'altra mensa, mentre noi chiediamo che lì risorga la scuola perchè non c'è ne sono nel quadrante. Non siamo razzisti, come qualcuno ha erroneamente detto, vogliamo solamente la scuola per i nostri figli", dicono i genitori.

Quando il vicesindaco Nieri è uscito dalla sede del X Municipio, un gruppetto di genitori lo ha accolto dicendo: "La Caritas vale più dei nostri figli". Precedentemente gli stessi avevano applaudito, ironicamente, anche l'assessore Sabella. L'assessore al Scuola Paolo Masini ha lasciato i suoi contatti ai cittadini che lo hanno fermato per analizzare le questioni che gli sono state esposte. 

LE RICHIESTE - "Le richieste – sottolinea Enrico Sarazzi componente del comitato dei genitori - sono quelle della restituzione alla pubblica proprietà del terreno su cui era edificata la scuola e della sua ricostruzione, a seguito dell’incendio doloso che l’aveva distrutta nel 2012. Questo tramite la revoca dell’assegnazione formale operata dal Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale".

La procedura di assegnazione e la bonifica del terreno presentano ombre e mancanza di trasparenza, che alimentano i sospetti di illegittimità. “L’incontro, che nelle prime battute sembrava avvalersi da parte delle istituzioni di un dialogo pacato, - aggiunge Sarazzi - si è trasformato rapidamente in un attacco ai quattro rappresentanti del comitato dei genitori, sia nei toni che nei contenuti, motivando il netto diniego alle nostre legittime richieste e confermando infine le scelte condotte dalla ex giunta Tassone, che si è dimessa in seguito alle vicende legate a Mafia Capitale”.

SOMMA URGENZA DI 908 MILA EURO - Insomma un incontro vivace che porterà strascichi. "La procedura di somma urgenza, 908 mila euro, con cui è stata bonificata l'area della scuola è sotto la nostra attenzione e stiamo verificando", ha commentato Sabella.

"In questo momento - ha aggiunto Sabella - l'area è assegnata alla Caritas. Se l'esigenza è di avere una scuola in quel quadrante lavoreremo in quella direzione. Se poi sarà in quell'area o altrove vedremo". Il gruppo di genitori non ci sta urlando ancora la propria rabbia ribadendo il concetto: "Non hanno capito che a noi non importa se viene costruita una struttura di accoglienza della Caritas, non vogliamo che sia costruita al posto della scuola". 
 

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