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Ostia guarda Maccarese: così si fa il vero il bau beach. "Da folli avere gatti in spiaggia"

La presidente del Baubeach di Maccarese "Pronta a dare una mano per rilancio di Ostia Nuova"

Sono passati solamente pochi giorni e il bando per la gestione di una spiaggia libera per animali domestici ad Ostia fa già discutere. Il X Municipio ha messo a disposizione, tra il Porto Turistico di Roma e il primo chiosco, un tratto di arenile di almeno 300 metri.

Per potersi aggiudicare lo spazio serviranno 120mila euro, Iva compresa. "Siamo soddisfatti per aver lanciato questo bando che consentirà a tutti quelli che amano gli animali di restare ad Ostia", ha commentato a RomaToday la presidente Giuliana Di Pillo.

L'entusiasmo della rappresentante del Movimento 5 Stelle, però, lo smorza una professionista del settore. "Il bando stilato dal X Municipio mi lascia qualche perplessità", confessa a RomaToday Patrizia Daffinà presidente della Asd Baubeach Village che da 20 anni si occupa della gestione dei cani in spiaggia e che a Maccarese è attiva con un vero e proprio centro di eccellenza in via Praia a Mare. Una realtà che, in spiaggia, ospita circa 150 cani (contro i 50 massimo che prevede il bando di Ostia) in 7mila metri quadri di arenile che, prossimamente avranno 2mila metri quadri in più che permetteranno ai fruitori di portare al mare i loro amici a quattro zampe fino a novembre. "Noi per i nostri spazi abbiamo bisogno di 7-8 persone che gestiscono i cani. Tutto personale altamente qualificato". 

Daffinà nutre dubbi sul bando che riguarda tutti gli "animali domestici". Quindi non solo cani, ma anche gatti. "E' da folli redigere un bando dove i gatti possano essere portati in spiaggia. Chi ha scritto e approvato questo non conosce l’etologia felina. Il gatto, trasferito nel trasportino e messo in un habitat non suo, vive una condizione di stress così forte che ne potrebbe pregiudicare la condizioni di salute perché associa l'allontanamento da casa ad una visita veterinaria, una punizione. In più potrebbero sentirsi costretti a restare chiusi in gabbia, al mare, con decine e decine di cani intorno. Non il massimo". 

Insomma, secondo Daffinà sarebbe più corretto parlare di spiaggia per soli cani. Ma non chiamatela bau beach. "Il marchio 'Baubeach' è un nome registrato all'ufficio brevetti e si basa sul rispetto di territorio e animali, vederlo associato a realtà che non incarnano questi valori non mi piace". 

La responsabile della spiaggia per cani doc, poi rivela: "Nel 2006 vinsi un bando ad Ostia, proprio per gestire quel tratto di arenile che ora il X Municipio ha deciso di mettere a gara. Per diverse problematiche, però, dovetti rinunciare a quella gestione. Quell'area sorge nella così detta zona di Ostia Nuova dove la presenza di criminialità e di disagio sociale è forte". 

Così Daffinà lancia una proposta: "Mi metto a disposizione di chi si aggiudicherà il bando per la gestione della spiaggia per animali. Se dovesse assumere giovani o adulti di Ostia Nuova, allora si può mettere in contatto con noi e così forniremo personale già qualificato e addestratori cinofili in caso di necessità. In più potremmo offrire stage, a chi è meno esperto, presso la nostra sede di Maccarese. Sarebbe un modo di incentivare il recupero sociale in quella zona di Ostia Nuova", conclude a RomaToday

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