Ostia, furto al centro di Formazione Professionale Pasolini
Danni per migliaia di euro nella scuola di via Baffigo. Il direttore Dario Bensi: "Ci hanno messo in ginocchio. Andremo avanti lo stesso". Paletta (Udc): "Questo è divenuto un territorio dove c'è poca sicurezza"
Stanotte è avvenuto l'ennesimo furto al Centro di Formazione Permanente "Pier Paolo Pasolini". Sono state rubate attrezzature elettroniche e mobili, per un danno che di migliaia di euro. La struttura di via Baffigo, è rimasta chiusa "causa furto". Il direttore della scuola Dario Bensi, già denunciò la mancata sicurezza in cui versa l'edificio: "Ci hanno messo con le spalle al muro", la situazione è grave soprattutto per una "scuola che da tanto per il territorio", come commenta Bensi alle telecamere di OstiaTV. "Abbiamo fatto richiesta di un'inferiata da mettere su una finestra che già era stata usata da ragazzi dediti a piccoli furti nelle macchinette. Nonostante abbiamo fatto la richiesta, seguendo tutta la procudura e aspettando tre mesi non abbiamo ottenuto nulla. Ci siamo così auto-tassati comprando l'inferiata per 1400 euro. Nonostante questi episodi continuo a pensare che questa sia la strada giusta. Ci costituiremo 'parte civile'". La nuova inferiata è servita ma i ladri questa volta sono entrati da una finestra vicino.
"Il Municipio XIII è divenuto un territorio dove la sicurezza è lasciata più al caso che alla cura dell'Amministrazione. Il patrimonio comunale non è protetto neanche minimamente ed ora gli studenti del Centro di Formazione non hanno più computer per studiare e formarsi per iniziare a lavorare" denuncia Angelo Paletta, consigliere UDC al Municipio Roma XIII. "Esprimo solidarietà al direttore del CFP Dario Bensi - prosegue Paletta - e mi chiedo come mai l'assessore Bordoni abbia visibilmente dimenticato il territorio da cui proviene e soprattutto non si prenda nemmeno cura delle strutture comunali di competenza del suo assessorato". Il consigliere UDC ricorda che molte sono state le denunce negli ultimi due anni da parte di dirigenti pubblici, cittadini, associazioni e comitati di quartiere che segnalavano al Municipio e al Comune l'incuria e i danneggiamenti a cui è sottoposto il patrimonio comunale. "Dai locali di Piazza Capelvenere agli oltre 20.000 metri quadrati dell'ex Colonia Vittorio Emanuele tutto questo immenso patrimonio situato nel XIII Municipio continua ad essere abbandonato a se stesso e sono svanite nel nulla le promesse elettorali dell'Università del Mare e della riqualificazione dell'entroterra, mentre la disoccupazione, soprattutto giovanile, aumenta ogni giorno".
