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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ostia

X Municipio, Bellomo (Sel): "Mafia ad Ostia era fatto noto"

Lorenzatti: "Bisognava avere il coraggio di istituire la Consulta sulla legalità, bisognava chiudere immediatamente certe partite, come quella dei chioschi di Castelporziano"

"Togliamo l'Affare al Malaffare" questo è il titolo dell'incontro pubblico promosso da Sinistra Ecologia e Libertà X Municipio che si è tenuto il 30 Marzo, nella Sala Consiliare "Massimo di Somma". Una iniziativa che ha visto la partecipazione appassionata di molte Associazioni, Comitati ed esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà.

"Che ci fossero infiltrazioni mafiose era un fatto noto, così come le voci rispetto alla permeabilità di alcuni settori del territorio, perciò non capiamo l'accelerazione voluta dal presidente Tassone e dai commissari Pd Orfini e Esposito", commenta Eugenio Bellomo, capogruppo Sel nel X Municipio a margine dell'incontro pubblico tenuto presso l'aula consiliare del X Municipio.

“Sapevamo cosa ci aspettava, sapevamo che potevamo andare incontro a minacce, pressioni o avvicinamenti - ha proseguito Bellomo -, ma ci siamo candidati per cambiare questo territorio. Avremmo preferito che il presidente Tassone non vivesse questa vicenda in solitudine dentro il Pd, ma che convolgesse le forze di maggioranza, il consiglio e la città. Sui motivi di questa accelerazione non abbiamo avuto risposte da Tassone che interpellato la scorsa settimana nel corso di una riunione di maggioranza è stato evasivo. Non sappiamo se la sua decisione sia collegata a pressioni esterne che lo hanno costretto a gettare la spugna, a questioni politiche interne al Pd o legate ad altri fattori”.

“In questi due anni abbiamo fatto quello che non si faceva da anni - ha aggiunto Sandro Lorenzatti vicepresidente del Consiglio ed ex assessore alla Cultura della giunta Tassone - Probabilmente bisognava essere ancora più rigorosi: bisognava ad esempio avere il coraggio di istituire la Consulta sulla legalità, bisognava chiudere immediatamente certe partite, come quella dei chioschi di Castelporziano. La gestione di questa vicenda ha lasciato attoniti i cittadini e noi stessi. Non abbiamo capito quali siano state le ragioni per cui questo governo è crollato. Il rischio finale è che si inauguri un nuovo percorso politico diretto non si sa da chi, che però taglia fuori i cittadini. Oggi siamo di fronte a una politica spettacolo che tende a fare del cittadino un elettore, un cliente finale. Sapevamo che a Ostia c'è la mafia il problema è come combatterla: se si pensa di farlo con l'esercito si fa un errore. Servono geometri, architetti, ingegneri, persone che vengano a controllare le carte. La mafia oggi si infiltra dove è più debole lo Stato, dove sono deboli le regole”.

SEL X Municipio ringrazia Danilo Chirico dell'Associazione "Da Sud", Giuseppe di Lorenzo Presidente Comitati in Consulta, Stefano D'Alterio Responsabile Legalità CGIL, Vito di Terlizzi per la Camera del Lavoro CGIL, Amedeo Paglia Presidente Associazione Territorio Gente in Movimento, Tony Buda Presidente Assohotel Ostia, Gian Antonio Trotta Presidente dell'Associazione Difesa Civica, il Senatore Massimo Cervellini (SEL), l'On. Filiberto Zaratti (SEL), Gianluca Peciola Capogruppo SEL in Consiglio Comunale, Eugenio Bellomo Capogruppo uscente SEL in X Municipio, Filippo Lange Consigliere uscente SEL, Sandro Lorenzatti Vicepresidente uscente SEL  e Maurizio Zammataro Coordinatore SEL di Roma. Inoltre, SEL X Municipio ringrazia per la partecipazione e il prezioso contributo i tre Coordinatori dei Circoli SEL presenti nel X Municipio: Anna Grazia Barsanti, Lorenzo Moreschi, Leonardo Ragozzino. 


 

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