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Ostia Ostia / Corso Duca di Genova, 145

Ostia, colazione antiracket con il gestore del panificio sequestrato al clan Fasciani

Cioffredi: "Bisogna denunciare la presenza dei clan che utilizzano il metodo mafioso"

Tutti uniti contro la malavita. Ieri, ad Ostia, è andata in scena un'altra colazione antiracket. Dopo il successo ottenuto al bar Salerno, questa volta caffè e cornetti caldi insieme a Roberto Battaglia, che dal 5 dicembre 2016, ha preso in gestione i cinque forni sequestrati dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma al clan Fasciani.

Battaglia è un imprenditore casertano, testimone di giustizia con la scorta, per aver denunciato in Campania il racket delle estorsioni e dell'usura di esponenti importanti del clan dei Casalesi. Una bella storia contro le mafie. Dalle 7.30 alle 11.00 a corso Duca di Genova in tanti sono sfilati.

Tra loro anche Gianpiero Cioffredi, Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio: "Denunciare la presenza dei clan che utilizzano il metodo mafioso, rompere il muro dell'omertà, sostenere l'azione della Magistratura e delle forze di Polizia diventa essenziale per ricominciare ad Ostia un cammino di rigenerazione e sviluppo che valorizzi le bellezze, le ricchezze di uno straordinario territorio, la libertà di fare impresa . Ecco perché come Regione siamo al fianco degli imprenditori che denunciano le estorsioni".

"Le forze dell'ordine fanno il loro dovere, ma la politica deve necessariamente tornare ad occupare quei vuoti creati negli ultimi anni, riempiti da criminalità e malaffare", commenta invece Margherita Welyam consigliera del Partito Democratico nel X Municipio.

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