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Ostia

Emergenza abitativa: famiglie Caat e Casapound occupano X Municipio. "Comportamenti fascisti"

Il Movimento 5 Stelle attacca: "Estrema destra arrogante", il Pd fa eco: "Non tolleriamo questi comportamenti fascisti"

Mattinata di passione ad Ostia e non solo per i 32 arresti del clan Spada. Questa mattina CasaPound assieme alle famiglie del Caat di Valle Porcina ha interrotto il consiglio municipale ed occupato l'aula. Diversi militanti hanno interrotto i lavori nell'aula Massimo Di Somma e sbattuto i pugni sui banchi. 

"Alla luce degli imminenti sgomberi previsti al residence di Acilia - spiega Luca Marsella, consigliere di CasaPound - questa mattina in consiglio si sarebbe dovuto discutere urgentemente di questa situazione, invece dopo ore che donne, anziani e disabili che vivono in quel residence erano fuori il municipio ad aspettare e la mia richiesta di inversione dell'ordine dei lavori è stata rifiutata, oggi non si sarebbe più discusso l'odg che avevo presentato sulla questione".

Il tutto mentre il l'avviso pubblico lanciato dal Campidoglio per reperire 800 alloggi destinati alle famiglie, attualmente ospitate nei Centri di assistenza alloggiativa temporanea, non ha prodotto alcun risultato. Questa mattina, quando la commissione per la valutazione delle offerte economiche ha aperto le buste con le uniche due offerte pervenute, relative a un centinaio di alloggi dislocati su due immobili, non ha potuto far altro che dichiararle inammissibili (qui l'articolo completo).

"Il consigliere Marsella, continua a dimostrare di essere ostaggio dei suoi stessi militanti. Oggi in aula, sulla problematica del centro CAAT di Valle Porcina, il Consigliere Marsella, leader di Casapound, non è stato in grado di contenere l'irruenza dei sui militanti, che hanno di fatto bloccato con una occupazione, i lavori. Questo è il senso di responsabilità, che il Consigliere di estrema destra dimostra nei confronti dei cittadini, asserendo sui media, in maniera del tutto falsa che addirittura il documento su Valle Porcina non si sarebbe discusso in aula. Mere strumentalizzazioni politiche", ribatte il capogruppo del M5S X municipio Antonino Di Giovanni.

"La cultura ideologica di Casapound è quella della violenza, e oggi, se ne sono viste tutte le accezioni, intese non solo dai rappresentanti delle istituzioni, ma anche da parte della cittadinanza, che oggi si è vista violata nei suoi diritti per colpa di qualche facinoroso della compagine estremista di Marsella", conclude Di Giovanni.

Ad attaccare i 'neri' di Ostia anche il Partito Democratico: "Per quanto delicata poteva essere la richiesta avanzata da Marsella, nessun comportamento fascista può essere tollerato nelle sedi in cui si svolge l'attività di rappresentanza dei cittadini, soprattutto se il motivo non è un diniego di merito bensì di forma. È un gesto che deve essere condannato fermamente per la sua strumentalità e che non dovrà più ripetersi. Se questo è il modo che ha Casapound per rappresentare i cittadini nelle istituzioni, come un film già visto un secolo fa, questo la dice lunga su come intendano il confronto democratico". 

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