Ostia, sabbia inquinata al canale: l'Arpa Lazio fa prelievi

Tiene banco la questione sui rilevamenti della sabbia, inquinata, al Canale dei Pescatori. I tecnici dell’università di Tor Vergata sui campioni esaminati hanno già sentenziato, oggi sarà la volta dell’Arpa Lazio, su incarico della Asl Roma D, che sarà al canale per effettuare nuovi prelievi propedeutici al suo dragaggio. Il canalone è ostruito dalla sabbia da ormai tre mesi.

Alessandro Onorato, capogruppo UdC in Campidoglio, ha presentato un’interrogazione al sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Nel documento il consigliere centrista definisce il canale “una bomba ambientale che potrebbe esplodere sul litorale romano”. Onorato punta poi il dito sulla gestione del caso: “Tutto quello che il presidente Giacomo Vizzani e la sua giunta sono riusciti a fare finora è stato nascondere la notizia e mettere la testa sotto la sabbia, ma la situazione è allarmante e pericolosa e va risolta: sono a rischio la salute dei cittadini e lo stato delle nostre coste”, sottolinea.

A rispondere al capogruppo UdC in Campidoglio, ci ha pensato il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani: "L’amministrazione non ha sottaciuto al problema, anzi ha da subito intrapreso i dovuti provvedimenti, segnalando la circostanza sia al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, sia alla Asl Roma D, che ha incaricato l’Arpa Lazio di effettuare le analisi sulle sabbie. Questa amministrazione, avuta notizia dell’accaduto, e per accertare eventuale assenza o presenza di materiale tossico nelle sabbie, ha ritenuto anche opportuno rivolgersi a tecnici competenti, periti del tribunale, che hanno effettuato i prelievi tre volte. I campioni sono stati analizzati da laboratori diversi e tutti hanno confermato l’assoluta assenza di Pcb (policlorobifenili). L’amministrazione ha, inoltre, presentato un esposto alla Procura della Repubblica, ai fini di accertare eventuali responsabilità".