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Ostia: se il M5s pensa alla App per i turni in spiaggia, il Pd rilancia con l'idea di un braccialetto elettronico

Il circolo Litorale Dem del X Municipio di Ostia, in vista della stagione estiva, ha proposto un progetto innovativo per l’accesso e la fruibilità delle spiagge

L'estate, la prima ai tempi del coronavirus, si avvicina. Ad Ostia, in attesa delle linee guida del Governo, si sta però studiando come affrontare la prossima stagione balneare. Le eventuali scelte di ricorrere a gabbie in plexiglass o cupole in bamboo non convincono a pieno e si pensa, così, altre opzioni.

Il Movimento 5 Stelle propone di andare al mare a turni e su prenotazione, magari fermando il proprio lettino utilizzando una app. E l'idea di ricorrere alla tecnologia stuzzica anche il circolo Litorale Dem del X Municipio di Ostia che, in vista della stagione estiva, ha proposto un progetto per l'accesso e la fruibilità delle spiagge.

Il progetto redatto da Bianca Maria Bonanni, esperta di sviluppo economico Pd Municipio X e membro direttivo Circolo Pd Litorale Dem, e Tiziana Vecchio, funzionario statale e membro Direttivo circolo Economy Dem del Pd di Roma, tiene conto degli aspetti economico-sociali che caratterizzeranno quest'anno la riapertura della stagione balneare.

Il progetto targato Pd propone, così come nelle intenzioni pentastellate, modalità di ingressi in spiaggia attraverso regole di prenotazione/turnazione e del controllo della distanza di sicurezza tra gli utenti proprio attraverso una applicazione che consentirà agli utenti di creare il proprio profilo, di scegliere uno stabilimento o spiaggia pubblica, attrezzature o anche solo una piazzola, scegliere il turno preferito tra le disponibilità offerte e visualizzare le disponibilità successive.

La novità, però, sta in un dispositivo che garantirebbe la rilevazione della distanza interpersonale. Si tratta di un braccialetto elettronico di gomma provvisto di sensori sonori che si attivano quando intercetta un altro braccialetto a una distanza predefinita.

Il braccialetto, da restituire alla fine del turno, conterrà tra l'altro un chip con i riferimenti logistici del bagnante all'interno dello stabilimento, utili per la prenotazione di servizi o altro. "L'uso dei braccialetti con tecnologia 'Rfid' è già in uso ad Hong Kong e presso alcuni stabilimenti termali", si legge nel progetto. Ed il costo? "La Regione potrebbe farsene carico attraverso l'impiego di appositi fondi europei destinati alla sicurezza".

"La proposta vuole permettere a tutta la cittadinanza di usufruire del mare, un bene comune mettendo in campo tutte le strategie possibili per recuperare il turismo della nostra Regione. Ci auguriamo possa diventare un protocollo per le istituzioni e i gestori delle spiagge", afferma Sergio Antonazzo, segretario del circolo Litorale Dem di Ostia.

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