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Ostia: i chioschi abbandonati restano in piedi, la gara per la demolizione va deserta

Le opposizioni vogliono vederci chiaro e chiedono al presidente del X Municipio di riferire in aula sulla vicenda

I chioschi del Med, Spiaggetta, Happy Surf e Faber Beach, ormai abbandonati, restano in piedi. E' andata infatti deserta la gara per la demolizione dei chioschi giudicati abusivi ad Ostia. Su 30 ditte individuate, nessuna ha aderito alla richiesta del X Municipio. La procedura era scattata a settembre.

I chioschi, finiti nell'occhio del ciclone negli ultimi anni per la presenza di "abusi", sono stati sì chiusi ma le strutture, ormai fatiscenti, restano lì. Dopo le prime demolizioni tra marzo e giugno, ora un nuovo intoppo.

La mini sindaca di Ostia Giuliana Di Pillo e il direttore del X Municipio Nicola De Bernardini hanno scritto alla Procura della Repubblica di Roma per dipanare i dubbi sulle motivazioni dell'assenza di ditte nella bando di Ostia. "Siamo basiti, le cifre erano congrue e non era una gara a ribasso, non vorremmo che questo territorio continui a pagare l'etichetta di 'mafiosità' che aleggia da tempo", fanno sapere dal Movimento 5 Stelle.

"Non è la prima volta che in alcuni territori dove vi sono fenomeni di mafia vadano deserte le gare per le demolizioni di manufatti abusivi a seguito di intimidazioni (presunte ndr) di gruppi malavitosi. - sottolinea il capogruppo del Partito Democratico nel X Municipio Athos De Luca - Pannella nel breve periodo in cui fu presidente del Municipio per dimostrare che sarebbe andato comunque avanti chiese l'intervento del genio militare".

"L'amministrazione per prevenire indebite pressioni nei confronti delle imprese deve estendere le gare al maggior numero possibile di aziende a livello nazionale, deve fare bene le gare dal punto di vista amministrativo e proporre costi congrui. Il Municipio deve andare avanti incentivando le gare per le demolizioni per dimostrare determinazione nel ripristino della legalità sulle spiagge di Ostia", conclude De Luca. 

VIDEO | Ostia: le ruspe abbattono chiosco abusivo

"Chiederemo di approfondire la questione in Commissione, una relazione dell'Assessore e degli Uffici è necessaria per capire bene la situazione", è invece la presa di posizione di Maria Cristina Masi, capogruppo di Forza Italia, simile a quella presa da Monica Picca, leader di Fratelli d'Italia nel Decimo: "Indagheremo attraverso accesso agli atti e chiederemo che l'assessore Ieva e il presidente Di Pillo vengano in aula a relazionare per poi valutare la possibilità di procedere legalmente per accendere i riflettori sulla situazione del bando delle spiagge. Non bisogna abbassare l'attenzione sul problema e restituire  le spiagge libere su cittadini". 

"Quello sull'abbattimento dei chioschi è solo l'ultimo capitolo di una sequela di ritardi sui bandi da parte di questa amministrazione che non è riuscita a farne uno solo nei tempi previsti e che per mesi ha la visto le spiagge libere senza servizi. Il trionfo dell'improvvisazione e del dilettantismo. Ora speriamo che quei chioschi pericolanti non facciano danni alle persone e che non diventino, come è probabile, giaciglio di fortuna", è invece il pensiero del consigliere autonomista Andrea Bozzi.

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