Nuove postazioni che potranno finalmente essere messe a bando, oltre alla possibilità per gli operatori di organizzarsi in associazione per la gestione e lo sviluppo della struttura grazie al riconoscimento dello status di "mercato su sede propria". Dopo oltre un decennio di attese, si apre una nuova fase per il mercato di Largo degli Osci a San Lorenzo che, dopo la riqualificazione strutturale del 2003, potrà tornare a essere punto centrale della vita sociale ed economica del quartiere.

"Si tratta di un intervento che dà una boccata d’ossigeno agli operatori - spiegano gli assessori comunale, Marta Leonori, e municipale, Emilia La Nave - era atteso, infatti, da oltre dieci anni il provvedimento che riconosce lo status di mercato su sede propria per il mercato Tiburtino I di Largo degli Osci. Dopo i lavori di riqualificazione che nel 2003 avevano permesso di realizzare 25 box per la vendita e per i servizi e di adeguare i locali dal punto di vista igienico-sanitario, mancava ancora l’atto che attestava la conformità della struttura alla normativa per i mercati su sede propria".

Una situazione rimasta immobile per anni che da oggi ha gli strumenti per sbloccarsi. "Grazie al lavoro di coordinamento tra l’Assessorato a Roma Produttiva e il Municipio II e all’ottimo lavoro svolto dagli uffici del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive oggi si è finalmente sbloccata una situazione ferma da troppo tempo. Ciò permetterà prima di tutto di rilanciare il mercato, dopo il lungo periodo di crisi che ha messo a dura prova operatori e attività, e di mettere a bando le 10 postazioni disponibili sulle 25 presenti nella struttura". 

Ma soprattutto, scrivono gli assessori in nota, "grazie a questo provvedimento gli operatori potranno organizzarsi in maniera autonoma per la gestione del mercato, valorizzando concretamente le loro attività in armonia con l’economia del quartiere. La rinascita di un quartiere come San Lorenzo può partire anche da questi interventi positivi: riqualificarli e rivitalizzare un mercato significa restituire ai cittadini una “piazza centrale”, un luogo che aiuta a contrastare il degrado e l’impoverimento,  uno spazio di aggregazione  più vivo, moderno e sicuro".