Dall'abbandono ai biliardini: ecco come sono rinati i giardini di Piazzale del Verano
Grazie all'assegnazione dello spazio, l'associazione culturale Beba Do Samba ha riqualificato i giardini di piazzale del Verano. La battaglia contro il degrado però non è ancora terminata
Era un giardino degradato, sporco, utilizzato come bivacco notturno. Ora invece l'area verde di piazzale del Verano si è trasformata in uno stimolante spazio aggregativo. Al posto dei clochard e dell'erba alta, hanno trovato spazio tavolini, gazebo, fioriere ed addirittura un pianoforte.
Il progetto di riqualificazione
Grazie al bando municipale E-state Insieme, l'associazione socio culturale Beba Do Samba ha ottenuto l'assegnazione dello spazio degradato. "Abbiamo visto da vicino i problemi dell’area, l’abbiamo bonificata, attrezzata, promossa. E con coraggio, fantasia e iniziative culturali l’abbiamo fatta vivere da migliaia di personeì – raccontano i promotori del progetto Habicura, messo in campo da Beba Do Samba – Abbiamo fatto tutto senza ricevere fondi pubblici e invece pagando l’occupazione del suolo pubblico al Comune di Roma".
Vinta la scommessa della partecipazione
Il giardino degradato si è così trasformato in un parco aperto, vissuto dal territorio. Vi si recano studenti, coppie, famiglie con bambini ed anche anziani. La fruizione continua dello spazio ha permesso di mantenerlo in ottimo stato. La formula del coinvolgimento quindi, almeno finora, ha funzionato. Ma ancora non si è conclusa.
Sei panchine in cerca d'autore
Mercoledì 24 ottobre infatti, nel giardino Habicura, sarà infatti sperimentato il restauro partecipato di alcune panchine. Con le stecche messe a disposizione di Roma Capitale, i volontari del Beba Do Samba hanno intenzione di creare una giornata all'insegna della socialità. Ci saranno artisti che esporranno le loro opere e sono stati invitati anche musicisti ed animatori. Il tutto per sperimentare "un modo nuovo di utilizzare un giardino pubblico". Anche ora che l'estate è finita e che lo spettro del degrado, se cala la partecipazione, rischia inevitabilmente di affacciarsi nuovamente nell'area verde di San Lorenzo.