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Bologna Bologna / Largo Guido Mazzoni

Coronavirus, il Campidoglio destina la palestra di largo Mazzoni ai clochard

La decisione di trasformare, durante l'emergenza Covid-19, una palestra comunale in un ricovero ha scatenato le proteste. Del Bello: "Municipio stupito e preoccupato". Paolo (FdI): "La palestra sia riconsegnata al territorio"

La notizia era stata annunciata con qualche giorno d’anticipo dall’assessore capitolino allo sport Daniele Frongia. La palestra comunale di largo Mazzoni, nella zona di Piazza Bologna, è stata destinata all’accoglienza di persone senza fissa dimora.

L'annuncio via facebook

La struttura, situata a ridosso del Campo Artiglio, è stata messa a disposizione per quanti si trovano ad affrontare l’emergenza  Coronavirus senza avere un luogo dove dormire. “Sarà consegnata il 6 aprile al Dipartimento Politiche Sociali per tramite del Dipartimento Sport in modo da poterla allestire nel più breve tempo possibile” aveva annunciato l’ex vicesindaco Frongia. Ma l’informazione ha alimentato un coro di critiche.

La contrarietà del municipio

L’ente di prossimità ha dichiarato di non esser stato messo a conoscenza dell’iniziativa. "Apprendiamo con stupore e preoccupazione l'intenzione del Dipartimento dello Sport capitolino di destinare la palestra di Largo Mazzoni a centro di accoglienza per persone senza dimora – hanno dichiarato la presidente Francesca Del Bello insieme all’assessora alle Politiche sociali Carla Fermariello ed a Rino Fabiano, l’assessore allo sport che hanno rimarcato come la scelta non sia stata “mai condivisa con il Municipio II che se ne dissocia totalmente”.

Il centro d'accoglienza

All’interno del territorio governato da Francesca del Bello, “è già stato attivato, da dicembre scorso, un progetto di ospitalità in favore delle persone senza dimora che è stato già messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza anche nella attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19”ha fatto notare la giunta municipale che considera l’iniziativa del Campidoglio “una soluzione dettata dagli slogan e dall’improvvisazione”.

Uno spazio da restituire alla cittadinanza

La decisione, comunicata attraverso i social network dall’amministrazione cittadina, è stata stigmatizzata anche dal centrodestra.  “La struttura sportiva sotto il Campo Artiglio é stata più volte da noi attenzionata con sopralluoghi e richiesta al dipartimento Sport e alla giunta Raggi di accelerare le procedure per riconsegnare questo spazio di vitale aggregazione ai cittadini del II municipio” hanno osservato il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Francesco Figliomeni e Holljwer Paolo che del partito di Giorgia Meloni è un rappresentante municipale.

Le alternative ignorate

Secondo gli espondenti di Fratelli d'Italia, esistevano nel territorio delle alternative che non sono stati adeguatamente vagliate. “Ci domandiamo perché – hanno obiettato Paolo ed Erbaggi (FdI) – pur dovendo garantire il contenimento del diffondersi del Covid-19, Comune e Protezione civile non prendano in considerazione luoghi e strutture alternative come le ex caserme presenti sulla via Tiburtina, locali che non necessiterebbero di interventi di adeguamento, di utilizzo di ulteriori risorse economiche e che non andrebbero a gravare sempre sulla stessa porzione di territorio”.

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