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Villa Pamphili, restaurato il monumento ai soldati francesi caduti nel 1849

E' stato completato il restauro del monumento ai soldati francesi caduti nel 1849. I lavori, iniziati a novembre 2011 e conclusi a marzo, hanno riguardato la testa e le mani della statua della vergine e la pulitura del marmo

E' stato inaugurato, dopo i lavori di restauro, il monumento ai soldati francesi caduti nel 1849 a Roma nel corso dell’assedio per ristabilire l’ordinamento pontificio. La cerimonia si è svolta questa mattina alla presenza dell’Assessore alle Attività Produttive e Lavoro Davide Bordoni, della direttrice della Villa Doria Pamphili Carla Benocci, del parroco della parrocchia di San Pancrazio e dei docenti e studenti della Scuola d’Arte e Mestieri Nicola Zagaglia, che hanno eseguito il lavoro di restauro.

La celebrazione si inserisce nell'ambito del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. I lavori hanno interessato la testa e le mani della statua della Vergine, che, asportati nel 1975, adesso sono stati ricollocati sul monumento, ed è stata effettuata la pulitura del marmo dell’intero monumento, realizzato nel 1851 dallo scultore Camillo Pistrucci su commissione della famiglia Doria Pamphili. Il restauro è stato diretto dal professore Marco Castracane e dalla scultrice Antonella Conte della scuola “Nicola Zabaglia”, una delle quattro Scuole comunali d’Arte e dei Mestieri. I lavori, iniziati nel mese di novembre 2011, si sono conclusi a fine marzo e hanno coinvolto tredici studenti del terzo anno dei corsi di restauro e di scultura della scuola Zabaglia.

"Roma Capitale - ha affermato Bordoni - attraverso le sue quattro Scuole d’Arte e Mestieri dedica un’attenzione particolare alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Capitale e segue l’obiettivo di recuperare e dare un futuro a quei mestieri che altrimenti rischiano di andare perduti e che sono invece da considerare una risorsa fondamentale della nostra città. Quella che dobbiamo promuovere e approfondire è una sinergia con la Soprintendenza affinché iniziative come questa non rimangano isolate ma vengano realizzate sistematicamente: l’obiettivo dell’amministrazione è infatti promuovere e valorizzare progetti che, come questo della Scuola Zabaglia, permettono di mettere in evidenza il patrimonio storico e artistico romano che è unico al mondo".

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