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Montesacro Via Pier Antonio Serassi

Bufalotta, il costruttore non paga le bollette: via Serassi al buio da oltre un mese

Acea parla di "ingente morosità sulle fatture di pagamento". Una residente denuncia a Romatoday: "Siamo senza illuminazione dalla fine di giugno. Abbiamo paura a camminare per strada". Lo stesso problema anche nel 2011

Le nuove luci al led nelle periferie della Capitale sono uno dei vanti dell'amministrazione Marino. Strade buie e male illuminate trasmettono infatti a molti cittadini una forte sensazione di insicurezza, soprattutto per i pedoni. Non tutte le vie della Città Eterna però possono godere della luce anche dopo il calare del sole. Dopo Porta di Roma, dove ci sono strade ormai al buio da mesi, una nuova denuncia arriva dalla zona di Cinquina-Bufalotta, in particolare da via Pier Antonio Serassi. “Tutta la strada è al buio ormai da circa un mese” denuncia a Romatoday Paola, una residente. “La notte abbiamo paura a scendere dalla macchina e camminare lungo la strada. Qualche giorno fa, forse pensando che l'oscurità potesse favorirli, dei ladri hanno anche tentato di entrarmi in casa” continua. 

Ad aver fatto 'saltare la luce' non è un guasto tecnico. L'illuminazione è stata staccata perché il privato che ha in gestione l'impianto non ha pagato il servizio. Acea infatti fornisce il servizio non per conto del Comune di Roma ma di un soggetto privato, la società di costruzioni che ha realizzato anche le opere di urbanizzazione, che ha stipulato accordi direttamente con la società capitolina. Come informano dalla municipalizzata capitolina, il privato presenta un'ingente morosità sulle fatture di pagamento. 

Non è la prima volta che via Pier Antonio Serassi rimane senza illuminazione. “Lo stesso problema si verificò nel 2011. Già quattro anni fa avevo provveduto a segnalare la problematica alle autorità competenti e pensavo che le difficoltà fossero risolte una volta per tutte. Invece siamo di nuovo al buio” continua la residente che, carte alla mano, informa: “Quella strada risulta di proprietà comunale dal 1980”. 

Come si legge in un documento dell'agosto 2011, uscito dagli uffici del dipartimento Politiche per la riqualificazione delle Periferie, indirizzato al municipio, alla residente che ha inviato la denuncia e alla società di costruzioni, l'assegnazione della gestione del servizio di illuminazione elettrica rientra nell'ambito della Convezione Urbanistica Cinquina Casal Boccone, stipulata nel 2002, convenzione che regola anche la realizzazione delle opere di urbanizzazione, come appunto strade, fogne o scuole, che rendono vivibile un quartiere di nuova costruzione. L'impianto di illuminazione però non rientra tra le opere 'scomputabili' dagli oneri concessori dovuti al Comune per le opere di urbanizzazione. Si legge nel documento: “L'illuminazione pubblica non è scomputabile e dovrà essere realizzato con un'apposita convenzione con Acea Illuminazione Pubblica”.

Intanto la strada è ormai al buio da un mese e a farne le spese sono i cittadini. “Proprio come nel 2011, ho inoltrato tutta la documentazione agli uffici municipali e anche ad alcuni consiglieri. Per ora non ho ancora ricevuto risposta. Che possiamo fare? Le tasse le paghiamo come tutti gli altri cittadini. La strada è pubblica, per esempio versiamo dei soldi per i passi carrabili” continua. “La soluzione non accenna a comparire. Ora è estate ma come faremo quando arriverà l'inverno e le giornate saranno più corte? Per ora nessuna risposta”. 

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