rotate-mobile
Val melaina Tufello / Via Ventotene

Tragedia di via Ventotene, uno dei presenti: "In un secondo l'inferno"

Il racconto di uno dei testimoni presenti in via Ventotene al momento della tragedia del 2011: "Immagini difficili da cancellare"

"Era una mia solita mattina di lavoro come tante altre.
All'epoca lavoravo presso una ditta di costruzioni che in quel periodo era affidataria dei lavori di spostamento del vicino e noto mercato Val Melaina, dalla sede di Via Scarpanto (adiacente a Via Ventotene) alla nuova su Via Conti, poco distante.
I  lavori di realizzazione del nuovo mercato procedevano veloci, ma forti erano le opposizioni di alcune categorie di commercianti del mercato a tale spostamento. Opposizioni che spesso erano sfociate anche in atti ostili e intimidatori.

Quella mattina, dopo essermi recato al cantiere di Via Conti per le normali attività quotidiane, decisi per chissà quale ispirazione, di recarmi al vecchio mercato in Via Scarpanto per vedere la situazione dei mercanti ed approfittare per prendere alcune misure dei vecchi banchi.
Per cui intorno alle 9.15/20 circa ho imboccato Via Scarpanto, quando dietro di me a sirene spiegate è sopraggiunto il mezzo dei Pompieri della tristemente nota squadra 6.
Mi sono accostato velocemente sulla destra per facilitare il loro passaggio e mentre li vedevo imboccare Via Ventotene dove di li a pochissimo avrei girato anche io per tornare su Via di Val Melania e magari mi ci sarei accodato dietro, ho notato un evidente manifesto di protesta delle associazioni dei mercanti, proprio contro l'operazione in corso dello spostamento del mercato.


Ebbene proprio quella coincidenza, quello sguardo fugace ma decisivo è stata la mia salvezza. Perchè incuriosito dal manifesto ed avendo capito che i pompieri si erano fermati proprio in Via Ventotene dove stavo per svoltare, decisi di fermarmi un minuto a motore acceso per leggere il manifesto che mi riguardava. Pochi secondi comunque mi servirono nella lettura per cui poco dopo ripartii e giunto quasi all'angolo di Via Ventotene.......il finimondo.....un esplosione violentissima....un'onda d'urto paurosa e potente ha devastato tutto ciò che era nel suo raggio...
Vidi una Signora anziana, che attraversava la via proprio in direzione anch'essa, di Via Ventotene, scaraventata a terra ricoperta di polvere e detriti e palesemente ferita ed enormenente scioccata.....

Vidi volare via calcinacci di ogni tipo, pezzi d'asfalto e addirittura automobili parcheggiate.... ma la cosa piu spaventosa fu la prima immagine che mi si presentò davanti una volta sceso dall'auto che mi aveva protetto da tutto quanto.........vidi un immenso cratere in mezzo alla via.. il piano terra del palazzo alla sinistra (dove era la parrucchiera) completamente sventrato....vidi macchiene scaraventate via per metri...un furgone accartocciato addosso alle saracinesche di un negozio....e non riusci a vedere l'automezzo dei pompieri...non riuscivo a capire dove fossero...ignaro della tragedia appena consumata.....un'enorme fiamma usciva altissima dalla condutture aperte...e tutto intorno erano grida e richieste d'aiuto...anche e sopratutto dai residenti del palazzo maggiormente colpito.

Spaventati perchè l'androne di casa era stato spazzato via ed avvolto dalle fiamme non sapevano come scendere...... Fu un immagine terribile difficilmente cancellabile dalla memoria. Ma la cosa che piu mi colpì fu un fatto che di lì a poco accadde che commosse tutta la gente che nel frattempo era accorsa a vedere.... ebbene c'era un ragazzo in mezzo alla folla, che piangeva disperato, non si dava pace...era impazzito di dolore perchè sapeva la sua ragazza essere proprio nel locale della parrucchiera dove poi morirono tutti i presenti, che lavorava lì...ebbene era impossibile rassicurarlo, confortarlo era evidente che chiunque fosse lì dentro non poteva per forza di cose essere scampato ad una simile esplosione...anzi...vi era un certezza consapevole.. ebbene dopo qualche minuto ...sbucò alle sue spalle prorpio la ragazza che scioccata da quella vista si rivolge proprio a lui cominciando a piangere disperata anch'essa perché aveva capito immediatamente la gravità dell'accaduto...e riuscì a dire solo...."oh mio dio ho fatto tardi oggi".....il ragazzo la strinse a sé e tutti e due esplosero in un pianto a dirotto misto gioia e dolore per lo scampato pericolo ma per le colleghe morte sepolte li dentro......tutta la gente non potè far altro che piangere con loro me compreso...con il ragazzo che continuava ad urlare "oddio mio ti ringrazio..grazie dio".....fu una scena commovente che mi porto indelebilmente dentro...sarei felice di rincontrare quei due ragazzi e magari saperli sposati e con una bella famigliola...
Potrebbe essere un segno che veramente Dio ha voluto comunque dare quel giorno.......
"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tragedia di via Ventotene, uno dei presenti: "In un secondo l'inferno"

RomaToday è in caricamento