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Prati Fiscali, un sit-in contro criminalità, violenza e degrado

Sabato 1 dicembre alle 15.30 i residenti si rtroveranno in via dei Prati Fiscali angolo via Cavriglia per chiedere alle istituzioni di intervenire sulla situazione di degrado e criminalità del territorio.

“Basta al degrado e alla delinquenza nel territorio”  sono queste le parole d’ordine che porteranno in piazza i residenti del IV Municipio: un sit-in indetto dal Comitato "Salviamo Prati Fiscali" e dal Gruppo Facebook "IV Municipio:dacci oggi il nostro degrado quotidiano".

Una situazione difficile quella del IV Municipio: prostituzione, baraccopoli e abusivismo commerciale rappresentano una vera e propria piaga per tutto il territorio.

La Salaria è per antonomasia la via del sesso a pagamento: non sono servite le ordinanze e i provvedimenti emanati in questi anni per debellare un fenomeno così diffuso e radicato, in esso si annidano gli affari della criminalità, lo sfruttamento della prostituzione frutta soldi alle varie cosche che trovano terreno fertile e grande margine d’azione non solo sulla consolare romana ma anche all’interno dei vari quartieri.
A Conca d’Oro ed in va dei Prati Fiscali il fenomeno si estende fin sotto le finestre dei residenti che più volte hanno organizzato delle passeggiate notturne per ribadire la presenza della comunità cittadina a custodia del proprio territorio.

Innumerevoli le baraccopoli che sorgono sulle sponde dell’Aniene, nascoste fra la vegetazione del Prato delle Valli, di fianco alla Stazione Nuovo Salario e in ogni angolo che sia ben nascosto agli occhi dei passanti. Insediamenti abusivi che nonostante vengano sgomberati di frequente sono sempre li pronti a riformarsi con solerzia e velocità.
    
Alla prostituzione e agli accampamenti si aggiungono i venditori ambulanti, il racket dei parcheggiatori abusivi e le ripetute azioni di piromania che da due anni a questa parte hanno sconvolto il quartiere Valli.

Il degrado, i reati diffusi e l’escalation di violenza culminata nell’omicidio di via Prati Fiscali hanno indotto i cittadini a ritrovarsi il 1 dicembre in un sit-in di protesta: “Le motivazioni che ci hanno spinto ad organizzare questa manifestazione sono tanto semplici, quanto logiche: è la sommatoria dei numerosi episodi di violenza e delle situazioni di degrado che la cittadinanza è costretta a sopportare. E’ un segnale forte che vogliamo dare per far capire che siamo stufi e diciamo basta a tutto ciò” – ha detto Romano Amatiello, uno dei promotori della mobilitazione.

Alle istituzioni i residenti nell’occasione chiederanno, per quanto possibile, un impegno maggiore di forze dell’ordine nei punti nevralgici del territorio “per garantire – conclude Amatiello -quel margine di sicurezza a cui i cittadini hanno diritto”

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