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Val melaina Tufello / Via del Gran Paradiso

Parco Jonio, murales e rinascita dal basso. La Sindaca: "E' modello per tutta la città"

La Sindaca Raggi in visita ai giardini sul tetto della Stazione Jonio rimessi a nuovo dalle realtà del territorio e abbelliti dagli street artists con i murales dedicati a Ladri di biciclette: "Tufello e Valmelaina saranno la nuova Tormarancia"

Un parco rinato grazie ai cittadini e alle realtà del territorio dopo mesi di abbandono e cancelli serrati, un'area verde vitale per il quartiere di Valmelaina che, in fase di progettazione della Stazione Jonio, ha fortemente chiesto e ottenuto, con il Comitato di Quartiere Indipendente impegnato proprio a redigerne il progetto, quel giardino sul tetto del capolinea della metro B1. 

Uno spazio inaugurato insieme alla nuova stazione nell'aprile del 2015 ma ben presto, tra bivacchi e vandalismo, sprofondato nell'incuria e nel degrado. Un anno fa l'adozione del Parco Jonio da parte della NSA Roma Nord che ha poi potuto effettivamente prendere possesso dell'area solo nei primi mesi del 2017. 

Da li giorni di duro lavoro per rimettere in sesto il parco con interventi di giardinaggio e piantumazione, pulizie e olio di gomito per rimuovere tag e rifiuti sparsi. Installato pure un cancello per permettere ai volontari del Nucleo per la Sicurezza Ambientale e Protezione Civile di chiudere quello spazio durante la notte e sottrarlo così ad atti vandalici e usi impropri.    

Ma non solo questo. Grazie ad alcuni tra i più noti street artists italiani il Parco Jonio di Valmelaina può vantare una vera e propria galleria d'arte a cielo aperto: inconfondibili i tratti di Moby Dick, Noa e Giusy Guerriero con murales dedicati al tema dell'inquinamento marino e della salvaguardia degli squali e al film "Ladri di biciclette" con Valmelaina tra i quartieri a fare da sfondo al capolavoro di Vittorio De Sica. 

Giardini di Stazione Jonio: arrivano i murales

"Ho aderito con molto desiderio a questo invito per vedere questo parco rinnovato e sentirlo raccontare da chi lo ha restituito alla città è davvero emozionante. Per noi è molto importante prendere questo esempio come modello di sviluppo per tante altre aree degradate di Roma che aspettano solo di essere restituite. Ci sono tante energie in questa città ma spesso non vengono ascoltate: noi invece li accogliamo e li incoraggiamo a replicare quello che è stato fatto qui. Non si tratta di fare grandi impianti o cose complesse, ma di raccogliere le proposte del territorio e lavorare insieme per rendere più bella la città. Questo è un buon punto di partenza, un modello da replicare" - ha detto la minisindaca che si è a lungo intrattenuta con cittadini, associazioni e artisti. 

Simpatico il siparietto con la dimostrazione di parkour da parte di alcuni ragazzi. Uno di loro, dopo aver fatto sedere la Sindaca su un panchina accanto alla Presidente del Municipio III Capoccioni, le ha scavalcate con un salto mortale volteggiando sopra le loro teste: "Grazie per averci risparmiato la vita", ha scherzato Raggi dopo essere uscita "indenne" dalla prova.

La Sindaca Raggi al Parco Jonio tra associazioni, murales e artisti

"Ci teniamo moltissimo a lavorare tutti insieme, amministrazione e associazioni che vivono e conoscono il territorio. Da anni queste realtà realizzano progetti che spesso restano chiusi in un cassetto, ma oggi invece abbiamo restituito al territorio un parco bellissimo non solo perchè vivibile, ma anche perchè artisticamente affascinante" - il commento della minsindaca Capoccioni che non ha escluso iniziative estive in quel di Parco Jonio. "Magari un cineforum con le pellicole di De Sica e dei tanti registi che abitano nel nostro territorio" - ha detto. 

E la street art non si fermerà al perimetro di Parco Jonio: "Vorremmo fare di Tufello e Valmelaina la nuova Tormarancia" - l'annuncio degli artisti e di Franco Galvano di NSA Roma Nord. 
 

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