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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Delle Vittorie, sul centro sportivo è scontro: “Giunta Marino lontana dai territori”

Rinnovata l'assegnazione fatta da Alemanno all'Atetico Vescovio, critici PD e SeL: "Territorio svilito e mortificato". L'assessore Pancalli: "Solo un anno di riconferma in attesa del bando pubblico"

Il 30 giugno 2014 come data finale della concessione: questo lo scorso ottobre aveva auspicato il Municipio III votando un atto sul centro sportivo Delle Vittorie, impianto assegnato proprio negli ultimi giorni di vita della Giunta Alemanno all’Atletico Vescovio. Un documento che, pur tenendo conto della necessità degli atleti di terminare la stagione calcistica,  aveva chiaramente chiesto la revoca della concessione e una procedura di evidenza pubblica per la futura assegnazione.


L’idea di Piazza Sempione era quella di far si che la struttura fosse declassata da comunale a municipale e un bando pubblico chiaro e trasparente“che – dicono dal PD del Terzo - tombasse definitivamente la politica clientelare della precedente gestione Alemanno”.


Nei giorni scorsi la doccia fredda: l’Assessore alle Politiche Sportive di Roma Capitale, Luca Pancalli, ha deciso di rinnovare  per un ulteriore anno l’assegnazione degli spazi di Vigne Nuove agli attuali gestori.


SOCIETA’ DEL III PENALIZZATE - Una scelta che ha provocato il disappunto della maggioranza di Piazza Sempione e della Giunta di Montesacro a cominciare dall’assessore allo sport, Federica Rampini, che si è detta dispiaciuta per la decisione: “Si parla spesso di Decentramento Amministrativo e di Trasparenza nella gestione della res publica, soprattutto nell'ottica di individuare soluzioni amministrative che soddisfino i bisogni dei territori, ma poi si torna sempre ad accentrare competenze e scelte gestionali” – ha commentato auspicando che il prossimo bando pubblico veda il territorio e le realtà sportive presenti al centro delle scelte del Campidoglio, “da troppi anni – ha aggiunto - le società del Municipio III sono penalizzate dalla politica dei contrappesi”.


GIUNTA MARINO SVILISCE TERRITORI - Ancora più duro il commento dei consiglieri Democratici, Corbucci e Punzo: “La decisione dell’assessore Pancalli mostra per l'ennesima volta la distanza fra l'attuale Giunta comunale e i territori, sviliti e mortificati da decisioni assunte nelle segrete stanze, senza il confronto con i cittadini ed il Municipio”. Eloquente poi il commento finale: “All'assessore Rampini che si dichiara dispiaciuta, diciamo di non disperare visto che l'ultima volta che un'assessore comunale ha disatteso gli impegni con il nostro Municipio, si trattava – ricordano - dell'ex assessore al bilancio Daniela Morgante (dimissionaria nell’aprile scorso ndr.)".


DELLE VITTORIE BENE COMUNE - Ad unirsi al coro del PD anche SeL che, ribadendo la necessità di giungere a un vero e proprio decentramento amministrativo, ha parlato del Delle Vittorie come bene comune “da valorizzare nell'interesse della cittadinanza”.

LA REPLICA DI PANCALLI - Ai malumori di Piazza Sempione ha risposto, tramite una lunga nota, l’assessore Pancalli in persona spiegando come il declassamento della struttura di Vigne Nuove da comunale a municipale non sia una soluzione percorribile: l'impianto in questione è infatti polifunzionale e il regolamento attualmente vigente impone per questa tipologia la competenza Comunale.

SOLUZIONI PROPOSTE A PIAZZA SEMPIONE - L’esponente della Giunta Marino ha anche ricordato come il suo Assessorato abbia proposto al Presidente Marchionne e all’Assessore Rampini due soluzioni: scorporare l'impianto in due impianti monofunzionali, così da poterli classificare come municipali o, in alternativa, di affidare al municipio stesso la custodia e la guardiania nelle more dell'espletamento del bando.


“La prima proposta – spiega Pancalli - non è stata ritenuta idonea a soddisfare le esigenze del Municipio, mentre la seconda non è stata accolta a causa della mancanza di risorse economiche necessarie, risorse di cui non dispone neanche l'Assessorato alla Qualità della vita Sport e Benessere”.

IL BANDO PUBBLICO CI SARA’ - Dal Campidoglio assicurano poi l’impegno a formulare l'avviso di bando pubblico per la gestione del campo “che – sottolinea l’Assessore - sarà pronto a stretto giro, e che terrà certamente conto delle richieste del territorio di riferimento”.

PROROGA SOLUZIONE PIU' IDONEA - Nel frattempo è stata prorogata per un anno,  non reiterabile, l’assegnazione all’Atletico Vescovio: “L’unica e più idonea soluzione nelle more della procedura di espletamento del bando pubblico” – ha detto Pancalli ricordando anche come la società sportiva risulti vincitrice di un bando pubblico per la concessione di un impianto comunale rivelatosi, all'atto della consegna, insistente su area delle Ferrovie dello Stato e quindi non assegnabile. Una sorta di compensazione dunque che può evitare il ricorso dell’Atletico contro il Comune.

L’Assessore ha poi concluso rispondendo all’accusa di distanza dai territori: “Non è mia intenzione svilire il lavoro di nessuno, tanto meno quello preziosissimo dei municipi, ai quali dal giorno del mio insediamento ho spalancato le porte del nostro dipartimento perché – ha aggiunto replicando a Corbucci e Punzo - resto convinto che con il confronto e con il lavoro in sinergia, si possono ottenere risultati migliori”.

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