E' questione di settimane l'accensione dell'impianto semaforico all'incrocio tra via Fucini, via Fracchia e via Capuana: nel cuore più caotico e trafficato del quartiere Talenti. 

Ieri sera l'incontro, proprio al lato del crocevia, tra alcuni esponenti del Municipio III e i residenti accorsi all'assemblea pubblica informativa sulla novità che presto interesserà la viabilità della zona. Presenti anche due agenti della Polizia Locale con dati alla mano: in quell'incrocio, dal 1 gennaio 2015 al 20 settembre 2016, si sono verificati 22 incidenti; 16 senza feriti, 5 con lesioni alle persone e 1 mortale. 

"L'entrata in funzione dell'impianto semaforico di via Fucini non è solo uno strumento per fluidificare il traffico ma rappresenta soprattutto uno strumento di sicurezza: questo è un incrocio pericoloso che va regolato" - ha spiegato ai presenti Franco Rauccio, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Municipio III, sottolineando come residenti e automobilisti non debbano considerare il semaforo come "un impedimento". 

Necessario, prima dell'accensione, ribadire il divieto di sosta sul lato sinistro di via Fucini a scendere verso la Bufalotta: una disposizione del codice della strada che li nessuno rispetta o fa valere, proprio come quella svolta a sinistra vietata - eppure effettuata da tutti - verso via Capuana. 

Per consentire tale manovra probabilmente nel futuro impianto semaforico sarà previsto un apposito dispositivo. Da valutare e programmare per bene sincronizzazione e temporizzazione degli impianti in serie avvalendosi pure degli studi sui flussi ante e post operam chiesti al Dipartimento Mobilità di Roma Capitale. 

"Come commissione - ha assicurato il consigliere Caviglioli - staremo sul fiato sul collo ad Agenzia per la Mobilità affinchè non sfugga alcun dettaglio". 

Sull'accensione del semaforo opinioni variegate e talvolta opposte sugli eventuali benefici che potrebbe portare: "Accendendo l'impianto questo incrocio diverrà un vero e proprio inferno" - fa notare un giovane del quartiere che punterebbe di più su "rispetto del codice della strada e strisce pedonali". Meno catastrofista qualcun altro: "Attiviamo l'impianto per i quale sono stati già spesi 90mila euro e vediamo come va: se non dovesse servire a migliorare le cose si potrà sempre spegnerlo e riportarlo al giallo lampeggiante" - sostiene una delle residenti. 

E tra gli abitanti di Talenti c'è chi propone di rivalutare bene l'ipotesi rotatoria: "Un'opera che - ha spiegato però il consigliere Rauccio - non si può realizzare per questioni finanziarie, di spazio e legate anche ai flussi di traffico". 

Insomma sarà solo la sperimentazione, 90 giorni il minimo necessario per avere un quadro chiaro, a stabilire se l'attivazione dell'impianto semaforico potrà liberare o meno quelle strade da ingorghi e caos. Ma a quando l'accensione? "Per questo - ribadisce Rauccio - siamo in attesa dei tempi tecnici del Dipartimento".