Sono entrati in classe e hanno aggredito un 14enne a suon di calci e pugni. Il fatto – riportato per primo dal quotidiano Lungotevere.net e poi ripreso oggi dal Corriere – è avvenuto lo scorso 31 gennaio al Liceo Nomentano sotto gli occhi increduli e attoniti dei compagni di classe.

Non si tratta tuttavia di una rissa fra studenti o di un atto di bullismo, gli aggressori sono infatti il padre ed il nonno di un'amica del giovane malmenato che hanno fatto incursione nell’istituto alla ricerca di colui che - a quanto si ipotizza - attraverso facebook, avrebbe offeso o comunque etichettato in modo poco elegante la ragazza oggetto della lite.

I due uomini sono entrati indisturbati all’interno del Nomentano ed hanno raggiunto l’aula dove il malcapitato si apprestava a fare la lezione della prima ora, accertatisi dell’identità del giovane lo hanno invitato ad uscire nel corridoio ma al rifiuto – forse dovuto al riconoscimento della coppia - si sono fatti avanti ed è scattato un vero e proprio pestaggio: il ragazzo colpito da un pugno è caduto a terra, padre e nonno hanno allora infierito con calci e ancora pugni.

Solamente l’arrivo di un bidello, al quale i due hanno anche rifilato uno schiaffo, ha posto fine all’increscioso episodio: gli aggressori sono riusciti a fuggire e il personale dela scuola, scosso da quanto accaduto, ha chiamato tempestivamente le forze dell’ordine che hanno provveduto a raccogliere le testimonianze dei ragazzi e del giovane che ha poi querelato i due adulti.

Resta dunque da capire l’effettiva motivazione che ha spinto i due uomini ad un gesto tanto eclatante e violento, ma anche come sia possibile entrare indisturbati in un Liceo e dar vita ad un pestaggio così efferato.