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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Talenti Talenti / Via Ugo Ojetti, 385

"Giochi rotti e scie di sangue", settimo furto in sette mesi al nido di Talenti

Ladri in azione al Principe Ranocchio di via Ojetti. Bonelli-De Napoli: "Il Municipio per troppo tempo ha evitato tema sicurezza"

Settimo furto da giugno ad oggi nel nido Principe Ranocchio di via Ojetti. Mensa depredata, rovistaggio in cassetti e armadietti, locali messi a soqquadro, giocattoli rotti e addirittura tracce di sangue in terrà dovute ad una ferita che chi si è introdotto probabilmente si è causato rompendo il vetro della finestra utilizzata per l'accesso.

Questo lo scenario descritto e denunciato dai consiglieri del centrodestra a Piazza Sempione, Cristiano Bonelli e Jessica De Napoli, che sulla vicenda hanno protocollato una nota per chiedere urgenti provvedimenti di messa in sicurezza per la struttura di Talenti dove - dicono - "l'impianto di allarme è divelto da un anno".

"Questo - incalzano - nonostante annunci roboanti da parte del nuovo Assessore alla Scuola, rassicurazioni che per l’ennesima volta si sono rivelate solo proclami politici e nulla di più".

Piazza Sempione - anche nel corso dell'incontro con il Prefetto Gabrielli - aveva infatti annunciato un programma di lavoro per studiare la modalità attraverso la quale rendere efficiente un sistema di sorveglianza e allarme oggi troppo complesso, obsoleto e inefficace. 

Un impegno che però non basta. Dura infatti la critica degli esponenti del centrodestra nei confronti dell'Amministrazione Marchionne: "In oltre due anni la Giunta e la maggioranza municipale hanno volutamente evitato di affrontare il tema legato alla sicurezza così oggi si pagano le conseguenze di una totale assenza di  una vera programmazione, di una strategia che possa dare soluzioni visibili" - accusano Bonelli e De Napoli rimproverando al centrosinistra il "non governo" del territorio. 

Di arginare i furti nelle scuole - spesso prive di allarmi e dunque pienamente accessibili - si sta occupando anche il tavolo municipale per l'ordine e la sicurezza: e chissà se qualcuno, come già accaduto in altri Municipi della Città, proporrà anche qui qualche forma di vigilanza volontaria o magari l'impiego degli ex vigilantes dei campi nomadi per presidiare queste strutture che, soprattutto quelle più isolate, sembrano ormai desolatamente esposte al saccheggio. 


 

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