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Slot-Machine mon amour?

Sale gioco, bar, molti locali, piccoli e grandi del Quarto, se ne dotano. Viaggio attraverso i luoghi del gioco nel IV municipio

Gioco in Italia: la quinta industria del Paese. Siamo al terzo posto nel mondo per numero di giocatori e deteniamo il primato per la spesa pro-capite (oltre 500 euro). È questo il passatempo di molti italiani, discutibile forse, ma lecito e inoffensivo, se non sfocia nel patologico.

Dal 1997: legalizzazione del gioco d’azzardo, adeguamento alla normativa europea e il decreto Bersani, hanno visto l’introduzione di nuove possibilità di gioco, l’apertura di sale e corner per le scommesse. Nel IV Municipio il numero di questi locali è in aumento come i bar con slot-machine. Il fenomeno non è estraneo a nessun quartiere di Roma. Alcune agenzie espongono il marchio “Gioco sicuro” cui aderiscono i Monopoli e i concessionari Lottomatica, Sisal, Snai con il partner tecnologico Sogei Spa.

«L’80 % delle scommesse si concentra sul calcio e nei fine settimana. Quando finiscono le partite, in genere, chiudiamo – dice l’impiegato di un’agenzia, zona Conca d’Oro – Negli altri giorni vengono i veri scommettitori. I giocatori occasionali puntano poco su un numero maggiore di eventi, gli esperti fanno puntate alte solo su due o tre eventi. Anche noi abbiamo le slot-machine, ma non tirano molto». Eppure sono fra i giochi più gettonati: per legge devono essere collegate a un sistema centrale; gli introiti, al netto delle vincite, vanno all’Erario, ai Monopoli di Stato, alla società proprietaria delle slot, all’esercente. Facile escogitare sistemi per truffare lo Stato: la Guardia di Finanza è intervenuta più volte, anche nel IV Municipio.

«La macchinetta mi frutta circa 500 euro al mese – osserva il gestore di un bar – Non è male». Fosse vero, il giro di affari di sale come quella di piazzale Jonio deve essere ingente, poiché il gestore ha puntato sulle macchine “mangiasoldi”: sempre aperta, è frequentata, secondo gli impiegati, da un pubblico di tutte le età, anche donne anziane. Sarà vero? Spesso sembra deserta, ma forse è questione di orari. Obbligatorio il controllo dei documenti, se si sospetta che il cliente sia minorenne. Aumentano Lotto, Gratta e Vinci, lotterie e scommesse online. Crisi, invece, per le agenzie ippiche che si stanno riconvertendo visto che si può scommettere su tutto. Sui concorsi televisivi, per esempio, che raccolgono le scommesse delle donne – che in genere giocano poco – e dei giovani. Per “Ballando sotto le stelle” il rampollo dei Savoia era dato a 2.5; se titolato, anche un ciocco riesce a passare per ballerino provetto. Il “Grande Fratello”, invece, vede favorita Siria.

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