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Montesacro Serpentara / Via Gaetano Zirardini

Scuola Chiovini, cortile inagibile e pericoloso: genitori si improvvisano operai

Alunni costretti a fare ricreazione in classe. Mamme e papà ripristinano il decoro e la sicurezza del giardino scolastico: "Situazione inaccettabile"

Staccionate divelte, piante incolte, una grande buca nel mezzo, gradini pericolosi e parapetto mancanti: è la triste e ben nota situazione del giardino – per la verità più una distesa di cemento e terriccio – della scuola Ernesto Chiovini, in via Gaetano Zirardini a Serpentara.


Una situazione di totale abbandono che costringe gli alunni, quasi 350 tra elementari e scuola materna, a passare la ricreazione in classe, la stessa nella quale trascorrono gran parte della giornata: il cortile non è agibile, la sicurezza non è affatto garantita e dunque – nonostante le belle giornate di Primavera che si affacciano sulla Capitale – i piccoli scolari non possono passare all’aperto i momenti di svago e gioco previsti per rifiatare dopo ore spese tra tabelline e coniugazione dei verbi.


Per la sistemazione del giardino – effettuata tempo fa solo in modo parziale con l’installazione di alcune staccionate in legno levigato – non ci sono i soldi e così sabato mattina alcuni genitori si sono improvvisati operai e giardinieri ed hanno rimesso in sesto il cortile della scuola dei loro figli: picconi e pale alla mano, mamme e papà, hanno ripristinato le vecchie staccionate ormai consunte e nemmeno a norma; armati di ramazze hanno pulito il piazzale, estirpando le erbacce e dando un taglio netto ai rovi incolti che invadevano il perimetro.

Scuola Chiovini, genitori ripristinano sicurezza del cortile


Un’azione messa in campo affinchè i bambini possano tornare a giocare – proprio come tutti i loro coetanei – nel cortile della scuola ma che pone ancora una volta l’accento sulla difficile situazione degli edifici scolastici che, sottoposti al sempre più estremo taglio delle risorse economiche, costringono le famiglie ad autotassarsi affinchè i figli possano vivere la scuola in modo dignitoso.


“Abbiamo avvisato il Municipio ed il Comune, sia come scuola che come Comitato dei Genitori ma purtroppo abbiamo avuto difficoltà nell’avere risposte positive: il problema principale è quello economico, il taglio delle risorse ha portato grandi carenze nella manutenzione degli edifici scolastici. Il miglior modo per oltrepassare questi ostacoli e per accorciare la burocrazia era questo: occuparci direttamente delle esigenze dei nostri figli” – ha detto a RomaToday, Luca De Tona, Presidente del Consiglio d’Istituto.


I genitori hanno chiesto maggior attenzione per le problematiche della scuola e per le dirette conseguenze che pesano sugli alunni: “Siamo stufi di dover sempre dire ai nostri bambini che non ci sono i soldi, la scuola ed i minori dovrebbero essere la priorità di ogni amministrazione: la Politica non può muoversi solamente in occasione della settimana del fanciullo per apparire. Dove ci sono i bambini, deve esserci rispetto perché loro sono il nostro futuro” – ha detto, Antonella Giordani, mamma di una bambina esprimendo preoccupazione per l’incolumità degli scolari e disapprovazione per il diritto al gioco negato.

 
Un’iniziativa con la quale i genitori hanno voluto richiamare l’attenzione delle istituzioni affinchè – magari già da settembre – gli alunni della Ernesto Chiovini possano avere un cortile senza rattoppi e senza soluzioni di fortuna: uno spazio nuovo nel quale trascorrere la ricreazione al di fuori delle aule a volte anche troppo piccole e anguste per accoglierli tutti.

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