Municipio III, bufera sul PD: “A Villa Spada occupante abusivo”
Occupazione senza titolo dell'immobile di RFI in via Cortona: i locali ospitano l'associazione di un consigliere Democratico del Municipio III
Dopo l’ormai nota assemblea al circolo di Vigne Nuove finita in una sorta di rissa che ha visto coinvolti due esponenti del PD del Municipio III, i Democratici del Terzo tornano nuovamente nell’occhio del ciclone.
Questa volta, fortunatamente, nessun ferito ma a scuotere il Partito Democratico è una nota della Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo Ferrovie dello Stato, che - in risposta a una richiesta formulata dalla commissione trasparenza di Piazza Sempione - informa l'organo di garanzia e controllo circa "l’occupazione senza titolo" dell’immobile situato in via Cortona 107.
I locali, nel quartiere Villa Spada, ospitano l’ Associazione Leonardo Sine Limes presieduta dal consigliere municipale del PD, Angelo Massacci, che proprio in quello stabile lo scorso 27 marzo introdusse un incontro con Paolo Gentiloni, allora candidato alle primarie del centrosinistra per divenire Sindaco di Roma.
Nello stesso edificio il PD avrebbe poi ospitato uno dei recenti congressi di circolo per eleggere il segretario romano: “Una nuova imbarazzante vicenda in cui è coinvolto il Partito Democratico del III” – non hanno mancato di sottolineare i consiglieri del PdL, Cristiano Bonelli e Giordana Petrella.
“L’ennesima figuraccia alla quale il PD, al governo del Municipio, dovrà rispondere ai propri elettori ed evidentemente anche in sede civile e penale come evidenziato nella nota che RFI ha inoltrato agli occupanti abusivi” – hanno tuonato il vice Presidente e la presidente della Commissione Trasparenza municipale.
“Bizzarra” – secondo Bonelli e Petrella anche la scelta di convocare sempre presso la stessa sede – definita “di partito” - una riunione per la costituzione di un comitato di quartiere, quello di Villa Spada, “che per sua natura – sottolineano i due del centrodestra - non è e non deve essere politico, ma espressione della società civile”.
“Sembra proprio che il PD in III Municipio voglia ottimizzare al massimo le ‘proprie’ sedi: prima – concludono Bonelli e Petrella con ironia - trasformandole in palestre di pugilato, poi in centri polivalenti abusivi dove tutto si può fare, senza ovviamente – incalzano - pagare un centesimo”.
Intanto, attraverso la nota, RFI ha fatto sapere che la Direzione ha già provveduto a richiedere alla Polizia Ferroviaria l’accertamento delle generalità dell’occupante diffidando successivamente lo stesso al rilascio del bene. Ma la diffida sembra non aver sortito alcun effetto e dunque – avvisa Rete Ferroviaria Italiana – “sono in fase di attivazione le azioni civili e penali in difesa degli interessi societari”.
