Città Giardino reclama il Parco Bolivar: due mesi fa crollo di un albero e chiusura

Forti folate di vento, la pioggia dei giorni precedenti e il crollo improvviso e spaventoso di un albero in strada: proprio sulle auto in sosta. Era il 9 febbraio scorso quando nel Parco Simon Bolivar, nel cuore di Montesacro, si sfiorò una vera e propria tragedia evitata solo grazie al fortunato caso che volle che nessuno al momento della caduta del tronco si trovasse a passare proprio su quel marciapiede. 

Due mesi, tanti ne sono passati, da quel giorno nel quale il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, competente per quell'area, decise di chiudere il Parco per ragioni di sicurezza e per permettere ai sui giardinieri di provvedere al monitoraggio di tutte le alberature al fine di restituire l'area verde al quartiere sicura e pienamente fruibile.

Una restituzione che però non è mai arrivata. Così la zona, orfana dell'unico spazio con area cani recintata, continua a reclamarla a gran voce vista la bella stagione e la voglia di portare i bambini in un luogo verde e godibile o semplicemente di fare una passeggiata a riparo da auto e caos. 

Ancora una volta a chiedere la pronta riapertura del Parco Simon Bolivar è il Comitato di Quartiere Città Giardino: "Un parco - sottolinea la presidente Simona Sortino in una lettera al Municpio III - interdetto al pubblico ma lasciato frequentabile perchè non chiuso". 

"I lavori si sono svolti dal 10 al 20 febbraio e poi si sono interrotti lasciando incompleta la riqualificazione dell'area" - sostengono dal Comitato evidenziando come il Bolivar sia il punto principale di aggregazione di quel quadrante che proprio non ne può e non vuole farne a meno. 

La richiesta ribadita a Piazza Sempione e all'Ufficio Giardini è quella di concludere "con urgenza" la riqualificazione dello spazio restituendolo alla cittadinanza "che - conclude Sortino - con la bella stagione lo reclama con forza".