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Montesacro Montesacro / Via delle Alpi Apuane

Viale Adriatico, commercianti preoccupati per l'arrivo del nuovo supermercato

Il Municipio, in base alle normative vigenti, non può impedirne l'apertura ma promette: "Faremo nostro dovere su controlli e verifiche"

Un supermercato in viale Adriatico, angolo via delle Alpi Apuane. E’ questo il nuovo arrivo che preoccupa i commercianti della zona vessati dalla crisi e adesso costretti a vedersela pure con un colosso.

La scorsa settimana, in occasione del Consiglio del Municipio III, gli esercenti hanno fatto sentire la propria voce appoggiati dall’ex minisindaco del Montesacro, Cristiano Bonelli, e dall’ex presidente della Commissione Commercio, Jessica De Napoli, che hanno presentato un atto per chiedere la revoca dell’autorizzazione alla nuova imminente attività.

“Una richiesta impossibile da votare in Aula, perché in violazione delle normative vigenti” – ha commentato il Presidente del Consiglio di Piazza Sempione, Riccardo Corbucci, spiegando come i Decreti e le Leggi che regolano il commercio consentano l’apertura di un “esercizio di vicinato“, avente superficie di vendita inferiore ai 250 mq, con la presentazione di una semplice segnalazione certifica di inizio attività (Scia) telematica.

Inesistente al giorno d’oggi dunque la possibilità di negare l’autorizzazione amministrativa, “semplicemente perchè le ‘attività di vicinato’ – sottolinea Corbucci - non sono sottoposte al regime autorizzatorio. Figuriamoci – prosegue - la possibilità di impedire politicamente l’apertura di un’attività commerciale”.

“Leggendo le parole delle opposizioni sulla ‘concorrenza sleale’ o sulla mancata ‘tutela del commercio locale’ – incalza il Dem - devo ammettere di sentirmi in forte imbarazzo per chi ha l’ambizione di rappresentare i cittadini, senza nemmeno conoscere le normative vigenti entro le quali potersi muovere".
 

Corbucci punta invece l’attenzione su ciò che il Municipio potrà fare, ossia utilizzare i propri poteri di controllo.
“Non si possono prendere in giro i cittadini, presentando un atto in cui si esprime la contrarietà su un’apertura, che non dipende dal consiglio municipale, ma dall’applicazione di una normativa nazionale a carattere automatico. Questo vuol dire – prosegue Corbucci - che il giorno seguente la presentazione della Scia telematica, il supermercato di prossimità può aprire. Solo a quel punto, il municipio ha la possibilità di far scattare i poteri di controllo e la verifica dei requisiti che la struttura deve obbligatoriamente possedere. In questo senso un amministratore locale onesto intellettualmente e preparato amministrativamente può, quindi, garantire che l’ufficio tecnico, del commercio, i vigili urbani e la Asl vengano tutti immediatamente coinvolti nella verifica della documentazione presentata, accertando che i locali siano idonei”.

Questo dunque ciò che Piazza Sempione si impegna a fare. Se poi tutta la documentazione risultasse in regola, l’attività commerciale potrà regolarmente operare con buona pace di cittadini e operatori del mercato.

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