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Montesacro Montesacro / Piazza Sempione

Municipio III alla resa dei conti: le opposizioni firmano sfiducia a Capoccioni

All'alba delle Regionali il Montesacro, feudo lombardiano, rischia di cadere

Il M5s del Municipio III rischia il tracollo totale. Dopo aver perso quattro consiglieri su sedici, con una portavoce passata a Fratelli d'Italia e altri tre, in rotta con il gruppo, al Misto, ora la minisindaca Capoccioni potrebbe andare incontro alla sfiducia. 

La crisi del M5s di Montesacro

Una crisi lenta ed inesorabile quella dei pentastellati del Montesacro flagellati sin dall'inizio del loro mandato da contrasti, malumori e addirittura querele. Una litigiosità alla quale nemmeno la mediazione della Sindaca Raggi è riuscita a rimediare

I Cinque Stelle del Municipio III tra liti e fughe

Così la maggioranza Capoccioni si è man mano sgretolata diventando minoranza. Prima i consiglieri persi, poi le dimissioni, in polemica con i suoi, del presidente del Consiglio Mario Novelli, con la carica a passare nelle mani di Fratelli d'Italia grazie al voto compatto delle opposizioni, Pd incluso, sul nome di Di Giamberardino.  Una prima spallata al governo grillino del Montesacro che adesso rischia seriamente di concludersi anzitempo. 

Mozione di sfiducia per la minisindaca Capoccioni

La mozione di sfiducia, redatta in collaborazione dai membri dell'opposizione, è pronta e già in parte firmata. L'unica incognita sembra essere la tredicesima sottoscrizione, quella necessaria alla presentazione del documento in Aula: ago della bilancia l'ex minisindaco di centrodestra e ora consigliere del Misto, Cristiano Bonelli.

FdI: "Un anno e mezzo tragico per territorio"

"E' stato un anno e mezzo tragico per il territorio di Montesacro, che ha dovuto pagare il duro prezzo la litigiosità interna al Movimento 5 Stelle che ha tenuto sotto scacco l'intera consiliatura. I problemi del territorio sono stati colpevolmente trascurati e ad oggi abbiamo accumulato un ritardo pesantissimo" - hanno commentato da Fratelli d'Italia annunciando la mozione di sfiducia. 

Il documento, una volta firmato da almeno 13 consiglieri, potrà essere messo in discussione, sentita la conferenza dei capigruppo, non prima di dieci giorni e non oltre trenta dalla presentazione. Al massimo a metà febbraio dunque si conoscerà il destino del Montesacro. 

Il feudo lombardiano rischia di cadere

Giusto qualche giorno prima delle elezioni regionali. Il Municipio III è infatti un territorio strategico per il M5s: è quello dove è nato e cresciuto il potere di Roberta Lombardi, deputata ora in corsa verso la massima carica della Pisana. 

Così i Cinque Stelle tentano di fare quadrato per evitare una debacle simile a quella dell'VIII Municipio, commissariato dopo le dimissioni del presidente Pace. 

Capoccioni commissario in Municipio III

In caso di sfiducia, a quanto apprende RomaToday dal Campidoglio, la Sindaca Raggi avrebbe già scelto il commissario: sarà la stessa Capoccioni a guidare nell'ordinario il Montesacro

Un modo per rispettare la volontà degli elettori: quasi 54mila i voti raccolti al ballottaggio dalla protetta di Lombardi e De Vito. Una strada anche per celare una sconfitta politica, dettata da fratture e liti, in un territorio di importanza rilevante nello scacchiere politico romano. 
 

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