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"La minisindaca in bilico distribuisce deleghe: Municipio III come l'orchestra del Titanic"

La replica dei consiglieri grillini: "Incarichi di responsabilità a costo zero"

Una di novembre, le altre due di fine gennaio, in piena crisi istituzionale: sono tre le ordinanze con le quali la minisindaca del Municipio III, Roberta Capoccioni, ha conferito "compiti specifici" ad alcuni consiglieri del suo schieramento.  

Il conferimento dei "compiti specifici"

Alla consigliera Marina Rita Locatelli il compito di individuare apposite aree verdi attrezzate per i cani sul territorio; al consigliere Paolo Caviglioli quello di individuare gli interventi di manutenzione dei giardini di pertinenza degli edifici scolastici, degli asili nido e delle scuole dell'infanzia; al consigliere Franco Rauccio il compito inerente la pianificazione degli interventi manutentivi necessari per la risoluzione delle criticità nel settore dell'edilizia scolastica. 

Funzioni di supporto senza retribuzione aggiuntiva

Conferimenti di "compiti specifici" previsti dal Regolamento: funzioni che i consiglieri scelti, chiamati anche a redigere una relazione da sottoporre alla Presidente, dovranno svolgere senza ottenere alcun compenso aggiuntivo. Un modo per raggiungere scopi specifici su temi ritenuti rilevanti. 

La polemica di Fratelli d'Italia: "Poltronificio della minisindaca Capoccioni"

Eppure in Municipio III, dove il governo grillino è più che in bilico, le ordinanze della minisindaca Capoccioni hanno scatenato l'ennesima polemica politica. 

"Nonostante la mozione di sfiducia ormai formalizzata, Roberta Capoccioni continua imperterrita ad ampliare il poltronificio all'interno di ciò che rimane della sua ex maggioranza" - hanno scritto in una nota i consiglieri di Fratelli d'Italia Emiliano Bono e Donatella Geretto. 

Il governo grillino del Municipio III a un passo dal baratro: c'è tredicesima firma per sfiducia

"Assessori decurtati delle loro mansioni"

"Queste ordinanze della Presidente Capoccioni, le uniche degne di nota, ci rappresentano bene il quadro in cui versa questa armata Brancaleone: da un lato c'è la voracità dei consiglieri che rivendicano spazi, dall'altro invece c'è la nullafacenza certificata degli assessori, che - sostengono i due esponenti di centrodestra - subiscono una decurtazione delle loro mansioni ma non del loro lauto stipendio". 

"I grillini del III Municipio ricordano molto i violinisti del Titanic, che continuano a cantarsela e a suonarsela mentre la nave sta affondando. Se non fosse per il territorio che sta pagando duramente l'inadeguatezza dei nostri eroi - hanno concluso Bono e Geretto - ci sarebbe davvero da ridere". 

La replica dei consiglieri grillini

Secche e piccate le repliche dei consiglieri grillini chiamati in causa: "Quello che chiamate poltronificio sono incarichi di responsabilità non retribuiti previsti da regolamento per un tempo limitato e di supporto al miglioramento" - ha detto Rauccio. "Parlare di poltronificio su un incarico non retribuito è vergognoso" - il rilancio di Caviglioli. 

"Sono fiera della fiducia accordatami dalla Presidente ed un onore essere a disposizione dei cittadini. Inoltre - ha tenuto a sottolineare Locatelli - non sono deleghe come erroneamente riportato, ma assegnazione di compiti specifici come previsto dal Regolamento Municipale". 

Il Municipio III in bilico

L'ennesima polemica all'ombra di Palazzo Pubblico: in una Piazza Sempione in fermento in attesa del responso dell'Aula sulla mozione di sfiducia che potrebbe concludere anzitempo la prima esperienza grillina alla guida del Montesacro. 


 

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