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Municipio III, D'Orazio risponde a Pd: "Su mia assenza autogol". I Dem: "Bugiardo o confuso?"

Aspro botta e risposta tra l'assessore grillino D'Orazio e il consigliere del Pd Bugli: un errore di comunicazione e la confusione tra date e ordini del giorno in Commissione Trasparenza a far scaturire la diatriba

In Municipio III ennesimo botta e risposta tra i consiglieri del Pd e l'assessore all'Ambiente del Municipio III, Domenico D'Orazio. A far scaturire la nuova polemica una nota con la quale i Dem definivano il ruolo del delegato ad Ambiente ed Urbanistica della presidente Capoccioni "misterioso".

"L'assessore delle sue materie proprio non vuole parlare. Dopo aver interessato la collega Contini, assessore con delega ai Lavori Pubblici, per quanto riguarda il pasticciaccio brutto di via Maldacea, non si presenta in commissione Trasparenza per spiegare la vicenda relativa al pronunciamento del Tar sugli oneri straordinari di Porta di Roma destinati al Parco delle Sabine. E' invece riapparsa l'onnipresente Contini che come un libero di altri tempi cerca di rimediare alle mancanze del collega. Questo signor D'Orazio, in pratica, a cosa serve?" - avevano scritto i consiglieri Bugli e Rampini. 

Replica secca dell'assessore. "Volendo porre la questione in termini calcistici potrei dire che qualcuno, giovedì 16 giugno, sia rimasto in panchina. Non è dato sapere se avesse letto la convocazione ma all'atto pratico non ha rilevanza, più o meno come l'azione politica di chi non partecipa ma pontifica, fatto sta che gli argomenti 'oneri concessori derivanti dalla sentenza del TAR per il Parco delle Sabine e lavori 'der pasticciaccio brutto di via Maldacea' sono stati da me ampiamente trattati durante la Commissione Trasparenza di giovedì 16 giugno (la commissione si è tenuta giovedì 15 ndr.) nella quale io ero presente ed il consigliere Bugli era assente. Motivo per cui, per lui e lui soltanto, la mia funzione appare misteriosa" - ha scritto D'Orazio in un post su Facebook. "Io - ha sottolineato l'assessore - rispondo: sempre e in maniera documentata, e fornisco tutte le informazioni in mio possesso. Sempre". 

E, tra una versione e l'altra, a dirimere la questione ci ha pensato la presidente della Commissione Trasparenza, Giordana Petrella, che, raggiunta telefonicamente, ha chiarito la dinamica dei fatti. "Giovedì 15 in Commissione Trasparenza erano stati convocati gli assessori D'Orazio e Tadonio per parlare di sicurezza nel Parco Talenti. Erroneamente la segreteria aveva comunicato a D'Orazio che si sarebbe trattato l'argomento oneri concessori di Porta di Roma ma, anche e soprattutto per rispetto dei cittadini intervenuti, siamo andati avanti con l'ordine del giorno stabilito. Nell'occasione - ha spiegato Petrella - D'Orazio ha comunque dato notizia della nomina di un commissario ad acta per la gestione di quelle risorse assicurando la sua presenza nella Commissione di lunedì 19. Solo venerdì ha poi comunicato che non sarebbe potuto venire, da li la convocazione d'urgenza dell'assessora Contini che - ha concluso Petrella - ha risposto alle questioni poste dai commissari e dai cittadini". 

Dunque un errore di comunicazione a monte e un po' di confusione tra date e argomenti all'ordine del giorno a far scaturire l'aspro scambio di battute tra Bugli del Pd e il bersagliato assessore grillino D'Orazio. Una polemica che non accenna a spegnersi.

"Apprendo da una singolare nota social dell'assessore fotografo Mimmo D'Orazio che lui sarebbe stato presente alla commissione Trasparenza del 16 giugno scorso. Peccato che il foglio firme e il relativo verbale dimostrino il contrario" - ha incalzato Bugli sottolineando come la Commissione sugli oneri concessori di porta di Roma si sia svolta il 19 e non il 15 "alla presenza dell'assessore Contini, oltre che alla mia".

"Lui non c'era, nonostante avesse verbalmente rassicurato la stessa commissione in precedenza, come dimostrato dalla sua comunicazione del 15 giugno (protocollo numero 72057) a causa di precedenti motivi istituzionali. Sulla questione di via Maldacea - ha proseguito l'esponente Dem - confidiamo nelle indagini degli organi preposti ed evitiamo di commentare oltre quello scempio. Ora - ha concluso Bugli -  la domanda è semplice: D'Orazio è  solo confuso o proprio bugiardo?"
 

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