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"In Municipio III Sociale nel caos: 13 assistenti per oltre 2mila utenti"

Impietoso il quadro dei Servizi Sociali del Montesacro dipinto dal consigliere di centrodestra, ed ex minisindaco, Cristiano Bonelli: "Fiore all'occhiello portato al collasso"

Servizi sociali nel caos nel Municipio III. A denunciare questo tipo di situazione è il consigliere di centrodestra ed ex minisindaco, Cristiano Bonelli, che parla di 13 assistenti sociali per oltre 2mila utenti. 

"La situazione di caos e di completa disorganizzazione che si vive ormai da mesi negli uffici dei Servizi Sociali tecnici del III Municipio è diventata ormai insostenibile. Il personale disponibile per i vari servizi attivi è assolutamente insufficiente e la condizione nella quale si lavora è a dir poco emergenziale" - ha scritto Bonelli in una nota sottolineando come siano i numeri a parlare chiaro.

"Sarà difficile crederci ma la realtà dice che le Assistenti Sociali dell’amministrazione 'operative sono appena 13 e i cittadini divisi nei vari servizi per i quali hanno fatto richiesta di assistenza sono oltre 2110 aumentati del 30% negli ultimi 2 anni". 

Un quadro "sconcertante", secondo l'ex Presidente del Montesacro che "aumenta gravemente quando le liste di attesa per esempio nell'area anziani risultano essere oltre 240".  

"Questa storia che si riversa inevitabilmente sulla qualità dei servizi erogati sembra non interessare particolarmente la Giunta di sinistra con il Presidente del Municipio che si è esclusivamente concentrato alla sua personale campagna elettorale" - accusa Bonelli che non risparmia critiche nemmeno alla dirigenza municipale rea, a suo dire, di attuare "un metodo vessatorio nei confronti del personale e - aggiunge - senza tenere conto del ruolo fondamentale e delicato che le Assistenti Sociali svolgono al servizio dei cittadini continua a inviare provvedimenti disciplinari con incredibile leggerezza". 

"Inoltre - conclude il suo quadro disastroso - i ritardi per l’indizione dei bandi, la lentezza delle procedure, causati dalla disorganizzazione, hanno portato al collasso un servizio che fino a qualche anno fa era il fiore all'occhiello della città". 

E chissà che cosa ne penseranno il Presidente Paolo Marchionne e il suo Assessore Eleonora Di Maggio che, snocciolando i dati del Sociale, avevano parlato di soddisfazione proprio per aver eliminato le liste di attesa ed anche per aver tolto di mezzo "alcune situazioni di iniquità". 

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