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Venerdì, 19 Aprile 2024
Montesacro Montesacro / Piazza Sempione

Si riaccende la movida, piovono foto di assembramenti e abbracci. Il Codacons lancia “caccia all’untore”

A Montesacro gruppi di giovani davanti ai locali e sotto le finestre dei residenti, il Pd: "Sì ripartenza attività, ma servono controlli". Codacons: "Nel week end si vietino aperitivi se non al tavolo"

Dopo il lockdown per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus, a Roma riaprono bar, locali e ristoranti. Così mentre il premier Giuseppe Conte alla Camera afferma che “non è il tempo dei party, delle movide, e degli assembramenti”, la vita notturna della Capitale si riaccende. 

A Montesacro riparte la movida

Se i quartieri universitari, dopo l’esodo dei fuorisede, soffrono per l’assenza degli studenti, non è così a Ponte Milvio dove, nonostante sanificazoni, avvisi e distanziamenti nei locali, è già scoppiata la prima rissa; nè a Montesacro. Primi aperitivi a piazza Sempione, tra Menenio Agrippa e viale Gottardo si rivedono parcheggi selvaggi e gruppi di giovani fuori dai locali. “Veri  e propri assembramenti” – denunciano i residenti di Città Giardino.

A preoccupare abbracci e strette di mano, lo scarso utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Così se prima la movida di Montesacro indispettiva gran parte degli abitanti della zona stufi di urla, schiamazzi e risse in piena notte, adesso ne fanno anche una questione di salute pubblica.

Ponte Milvio, tavolini distanziati e menù digitali: così riparte la piazza del “nun se po fa”

"Servono controlli"

''Siamo ovviamente favorevoli alla riapertura delle attività commerciali del quartiere e ovviamente di tutta la città, tuttavia non possiamo dimenticare che ci troviamo ancora in piena pandemia e la fase 2 di riapertura è appena cominciata. Un comportamento irresponsabile dei cittadini metterebbe a serio rischio la ripresa delle attività commerciali. I cittadini e le imprese hanno bisogno di sentire la presenza delle Istituzioni, perché non avrebbe alcun senso far rispettare le misure di prevenzione di giorno, lasciando che al contrario di notte si possa fare di tutto'' – hanno scritto in una nota la consigliera capitolina Giulia Tempesta e Riccardo Corbucci, coordinatore della segreteria del Partito Democratico di Roma.

La richiesta è quella dell’attivazione di presidi fissi della Polizia Locale “per evitare che ci siano assembramenti e che si violino le regole del distanziamento fisico previste dalle disposizioni del Governo e della Regione Lazio'' – sottolinea anche la consigliera dem in Municipio III, Simona Sortino.

Riaprono bar e locali: più 35% di spazio per i tavolini

Intanto mentre da lunedì 25 maggio fuori da bar e ristoranti del centro storico tavolini e dehor potranno aumentare del 35%, contro gli assembramenti nei luoghi della movida il Codacons chiede di adottare misure straordinarie per evitare la risalita dei contagi: il divieto, dal venerdì alla domenica, di aperitivi all'aperto nei luoghi pubblici della capitale, “limitando la possibilità di consumazione esclusivamente al tavolo e all'interno dei locali, previa prenotazione”.

“Capiamo la voglia dei giovani di tornare alle vecchie abitudini e condividere momenti di socialità, ma al momento il rischio è troppo elevato e può essere controllato solo attraverso ordinanze e divieti" – ha affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi

Codacons: "Vietare aperitivi fuori dai locali"

Per disincentivare le presenze fuori dai locali il Codacons propone di prevedere prezzi calmierati e sconti sui listini per le consumazioni al tavolo prenotate nel week end. Ma non solo. Come il Campidoglio a inizio pandemia, il coordinamento lancia anche la “caccia all’untore”: un numero al quale i cittadini “possono segnalare assembramenti illegali e pericolosi”. 

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