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Venerdì, 19 Aprile 2024
Montesacro Valmelaina / Via Monte Cervialto

Sicurezza, un nostro diritto: lettera al Montesacro. “Sgomberi e controlli siano priorità”

Il capogruppo del NCD in Municipio III, Cristiano Bonelli, scrive al territorio: "Tema affrontato con superficialità. Servono azioni chiare e decise"

“Sicurezza nel Montesacro, un tema da non archiviare” – esordisce così Cristiano Bonelli, capogruppo del NCD in Municipio III, in una lunga lettera aperta inviata al territorio.
L’ex minisindaco riparte dalla partecipata fiaccolata di Serpentara in solidarietà a Gino Lozzi, l’’ex custode della Scuola Toscanini picchiato brutalmente da una banda di rapinatori e finito in prognosi riservata.

Un corteo silenzioso per mostrare la vicinanza del territorio alla famiglia del 70enne ma anche un’occasione per chiedere maggiore sicurezza: “Vedere sfilare tanta gente senza neppure una bandiera di partito e poterla ammirare civilmente chiedere risposte concrete alle istituzioni, non può far altro che inorgoglire il nostro territorio per una simile dimostrazione di maturità. La strada – scrive Bonelli - è senza dubbio segnata ma c’è bisogno di uno sforzo continuo e costante per evitare che qualcuno possa, miratamente, strumentalizzare il disagio e il dolore della gente. E l’impegno dobbiamo metterlo noi. Soprattutto noi, uomini e donne che ricoprono ruoli nella politica locale, chiamati ad innalzare il rispettivo livello di responsabilità per offrirla alla comunità”.

Tuttavia l’esponente dell’opposizione municipale non esita ad elencare alcune contraddizioni interne al Municipio e alla sua gestione politica e - pur rimarcando come la periferia del Terzo non sia mai stata ‘in emergenza’ come tante altre della Capitale – sottolinea come stia aumentando il rischio di portare all’esasperazione “tanta gente che vive situazioni di degrado e ingiustizia quotidiana”.
 

Critico Bonelli nei confronti della Giunta Marchionne per non aver messo in campo la politica degli sgomberi nonostante le continue segnalazioni sulla presenza eccesiva di accampamenti abusivi radicati nel Montesacro: “Forzature ideologiche e anacronistiche che certamente non hanno contribuito a tranquillizzare chi, tanto per fare un esempio, sotto la propria abitazione, ogni maledetto giorno vedeva nascere e crescere a dismisura le baraccopoli. Il tutto, ovviamente, nell’indifferenza delle istituzioni”.
 

Il capogruppo del NCD non dimentica poi i 50 rom ospitati per una notte nella sede di Piazza Sempione e l’idea di porre un centro temporaneo per senzatetto accanto ad un asilo nido: l’invito ai suoi colleghi alla guida del Municipio è quello di interpretare, capire e dare riscontri ai cittadini che si aspettano tutela e rispetto delle regole.
 

“Spesso è superfluo cercare i responsabili,  in questo caso ritengo opportuno invece e in maniera netta puntare il dito contro chi, con incredibile superficialità, ha affrontato tale tema” – prosegue Bonelli che addossa gran parte della colpa del malessere dei cittadini “alla mancanza di spessore di un Sindaco che non ha perso mai l’occasione di far capire ai romani il suo alto grado di inadeguatezza”.
Sgomberi, maggiori controlli, identificazioni e monitoraggio del territorio le azioni “decise, forti e coraggiose” proposte dall’ex minisindaco “per il bene del territorio e soprattutto per ridare credibilità alle istituzioni”.
 

Dopo un anno e mezzo di sopraluoghi, dossier video e fotografici negli insediamenti abusivi del Montesacro, Bonelli – che denuncia da parte della Giunta risposte evasive e talvolta addirittura derisione – si è impegnato a portare al Prefetto di Roma la voce di tanti residenti,  “che – ha concluso - mai come in questo periodo chiedono serenità, sicurezza, rispetto e soprattutto dignità”.

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