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Montesacro Fidene / Via Salaria, 981

TMB Salario, l'annuncio di Virginia Raggi: "Anticipiamo riconversione. Possibile un centro di riciclo creativo"

La sindaca in esclusiva a RomaToday: "Quanto accaduto anticiperà i piani di riconversione sull'area"

Il TMB Salario brucia e con esso una parte fondamentale della filiera per il trattamento dei rifiuti della Capitale che così rischia l'ennesima emergenza. Un'ipotesi da scongiurare con le istituzioni a lavorare fianco a fianco per trovare soluzioni alternative alla gestione di quelle 800 tonnellate di indifferenziata che ogni giorno venivano conferite nello stabilimento al 981 della Salaria che, in seguito all'incendio divampato questa notte, resterà fuori uso.

"Siamo tutti al lavoro per trovare velocemente alternative per la gestione delle 800 tonnellate di rifiuti al giorno che venivano trattate lì. Sembra che questo incendio abbia reso definitivamente inutilizzabile l'impianto di Salario, proprio nel momento in cui AMA aveva iniziato ad effettuare i lavori per l'abbattimento delle emissioni odorigene" - ha detto la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, in esclusiva ai microfoni di RomaToday sottolineando l'avvio dei lavori per la realizzazione di porte a chiusura stagna, in grado dunque di fermare la fuoriuscita dei cattivi odori verso l'esterno dello stabilimento. 

Un sito che Ama e Comune, spinti pure dalle incessanti proteste del territorio esasperato da miasmi continui e nauseabondi, puntavano a riconvertire superando la tecnologia obsoleta del TMB. 

"Quanto accaduto anticiperà i piani di riconversione sull'area: valuto la possibilità di costruire lì dentro un centro di riciclo creativo, dove artigiani potranno lavorare nei laboratori per ridare una nuova vita a vecchi oggetti che, in tal modo, non finiranno in discarica" - ha spiegato la Sindaca non nascondendo il proprio rammarico per quanto successo. 

"C’è da considerare che, oltre ai danni che stiamo calcolando e ai probabili costi aggiuntivi per la lavorazione dei rifiuti in altro loco, la chiusura dell’impianto che avevamo già programmato tra il 2019/2020 sarebbe stata a costo zero per i romani. Invece, questo evento imprevedibile - ha sottolineato la prima cittadina - potrebbe far aumentare la tariffa". 

Dal Campidoglio già chiesta al Ministro Costa e al Prefetto Basilone "la massima attenzione per evitare speculazioni sui costi dei conferimenti".  

"Si sa che nel momento del bisogno - ha concluso la Sindaca - è facile che qualcuno voglia aumentare le tariffe". 
 

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