“Uno schiaffo al territorio” – così in una nota i consiglieri del PdL, Giordana Petrella e Manuel Bartolomeo, hanno commentato la composizione della Giunta del Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne: alla base di tale critica la presenza di “candidati non eletti al comune di Roma, da illustri sconosciuti e da Antonio Comito ex consigliere dei verdi dal lontano 1993”.

 “Gli assessori Eleonora Di Maggio e Pierluigi Sernaglia – attaccano i due membri dell’opposizione - non si sono mai visti in III municipio in questi anni, ma erano presenti nelle liste comunali di Sinistra, Ecologia e Libertà e del Partito Democratico. Tutti e due rigorosamente non eletti”.

“Dell’Assessore Vittorio Pietrosante – proseguono Petrella e Bartolomeo - non si conosce davvero nulla, mentre del vicepresidente Gianna Le Donne non si ricordano battaglie od azioni contro la cementificazione negli ultimi anni, nonostante la sua vicinanza a Legambiente”.

“A quanto pare neanche il neo Presidente Marchionne conosce bene la sua nuova giunta, altrimenti sarebbe stato in grado di affidare le deleghe più importanti, quali Lavori Pubblici, Mobilità e Urbanistica che invece per il momento ha deciso di tenere per se” – hanno commentato i due pidiellini definendo l’Esecutivo di Marchionne “imposto dai partiti” che secondo i due avrebbero utilizzato il minisindaco del Roma Montesacro “per sistemare quelli che non sono stati eletti al consiglio comunale”.

“Ci farebbe piacere sapere cosa ne pensano i consiglieri di opposizione Fabio Dionisi, Riccardo Corbucci e Michela Pace, che per anni sono stati all’opposizione e che oggi si vedono scavalcati da logiche di apparato lontane dal territorio. Se questo è il rinnovamento promesso dal centrosinistra – hanno concluso Petrella e Bartolomeo - temiamo davvero che per il III municipio arrivino tempi bui”.