Torna il decoro, almeno quello visibile a primo impatto, sul Viadotto dei Presidenti. Una strada disseminata di buche e transenne che segnalano la presenza di tombini rubati e mai ricollocati; quattro chilometri intorno ai quali - spazzate via sporcizia ed erbacce - rimangono sparsi bivacchi e accampamenti abusivi. 

Questioni sulle quali il centrodestra municipale aveva minacciato di convocare una grande manifestazione coinvolgendo i residenti dei quartieri che si affacciano sul Viadotto: "Abbiamo visto che funzionano bene le nostre pressanti denunce sullo stato di completo degrado del nostro municipio. Le nostre contestazioni volevano convincere l’assente e confuso Presidente Marchionne affinché si decidesse ad intervenire in un tratto di strada che era diventato il simbolo del degrado di tutto il territorio" - hanno detto Cristiano Bonelli e Jessica de Napoli sottolineando però come alcune aspettative siano state disattese.

"I campi abusivi sono ancora li e i tombini rubati più di due anni fa non sono stati ricollocati. Eppure - sostengono dal NCD - siamo a conoscenza di spese fuori bilancio ingenti che sono state utilizzate come 'somme urgenze' per intervenire, per esempio, su una parte di una fognatura a Viale Adriatico, con il resto dei fondi usato per effettuare il rifacimento di un ampio tratto di marciapiede, spendendo più del normale costo, in quanto sono stati impiegati materiali pregiati e quindi più costosi".

Spese e scelte - "con l'autorizzazione della procedura della somma urgenza per rifare un tratto di marciapiede di 'lusso' anziché destinare quelle risorse per l’acquisto di decine di tombini" - che Bonelli e De Napoli trovano difficili da giustificare: "Con 200 mila euro - sostengono - avremmo avuto comunque un tratto di marciapiede riqualificato, seppur non piastrellato, ma anche maggiore sicurezza lungo il Viadotto dei Presidenti".