"Spero che l' Ama dia presto l' operativita' che serve per fare accertamenti e chiudere questa vicenda". E' il messaggio lanciato dal presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, che parlando con l' agenzia Dire e' tornato sulla vicenda dell' impianto di via Salaria, a Roma.
"Ero a un' assemblea di quartiere appena qualche giorno fa", ha spiegato Bonelli, "cui hanno partecipato molti cittadini, i quali non si sono costituiti in un comitato ma sono solo un gruppo spontaneo di persone che ha sentito l' esigenza di raggrupparsi per rappresentare un disagio. Ho richiesto di costituire un Comitato tecnico-scientifico anche con rappresentanti dei cittadini e delle realta' commerciali vicine, che potranno esprimere il loro
parere e poi ci saranno i tecnici che sono gia' demandati nei controlli di Arpa e Asl. L' Ama ha accettato questa proposta, che servira' per monitorare e per capire se l' odore emesso è tossico e per scoprire l' origine. Ma bisogna risolvere immediatamente il problema- ha aggiunto il presidente del IV Municipio- che si sta estendendo in altri quartieri. E' gia arrivato, infatti, a Villa Spada, Fidene e Colla Salario".

"Apprezzo il coraggio dimostrato da alcuni consiglieri della minoranza- ha poi concluso Bonelli- i quali, evidentemente, anche se sono passati pochi anni, si sono dimenticati che questa struttura e' stata voluta, concepita, realizzata, autorizzata e finanziata dalle passate amministrazioni. Quindi, se hanno il coraggio di dire che oggi va chiusa abbiano anche il coraggio e la responsabilita' di risarcire i cittadini romani che l' hanno pagata. Gli stessi che l' hanno voluta adesso la vogliono chiudere. Basta cavalcare strumentalmente le situazioni, se c'è un contributo intelligente io sono il primo a riceverlo".