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Venerdì, 19 Aprile 2024
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TMB Salario: Caudo punta a "zero puzza" e bussa alla porta di Raggi e Zingaretti

Al via l'osservatorio permanente sui miasmi, Caudo: "Rivendichiamo diritto a respirare"

"Zero puzza" ossia stop immediato ai miasmi del TMB Salario e riduzione dei rifiuti conferiti nel sito di Ama. Questi gli obiettivi nel breve termine del minisindaco del Municipio III, Giovanni Caudo, alle prese con uno dei temi più annosi e scottanti del territorio. 

TMB Salario: nasce l'osservatorio permanente

Una questione, quella del TMB Salario e delle esalazioni fetide emesse sui quartieri di Villa Spada, Fidene e dintorni, affrontata dalla nova giunta di Piazza Sempione come priorità: prima il sopralluogo all'interno dell'impianto, poi l'incontro con residenti e Comitati per mettere in piedi un "osservatorio permanente" che, attraverso la compilazione di alcuni moduli, possa dare un quadro generale su orari, intensità e frequenza dei miasmi avvertiti dalla popolazione. 

TMB Salario, penna e taccuino per registrare i miasmi: ecco l'osservatorio dei residenti

Sullo sfondo la chiusura del TMB tanto agognata ma, al momento, assai lontana: difficile infatti per una città come Roma, con la differenziata ferma al palo e l'emergenza rifiuti sempre dietro l'angolo, rinunciare ad uno dei suoi impianti di trattamento meccanico biologico. 

L'obiettivo del Municipio III: "Zero puzza"

Così il Municipio III tenta di correre ai ripari. "Se l’impianto, come si afferma ormai da tempo, dovrà essere chiuso, dovrebbe succedere nel 2019 (qualche dubbio che ciò accadrà è lecito), a noi cittadini interessa smettere fin da subito di respirare gli odori insopportabili che vengono emessi dall’impianto. Ho ribadito ai vertici AMA, senza se e senza ma, che la ricerca di un equilibrio nella gestione dei rifiuti a Roma non può avere l’anello debole nei cittadini del Municipio, di Villa Spada, di Fidene, di Colle Salario, di Nuovo Salario e ancora di Conca d’Oro e ormai anche di altre parti sempre più estese che sconfinano nel secondo Municipio. Nella gestione del ciclo dei rifiuti e degli impianti, tanto più di quello del Salario, devono ora essere considerate e con priorità le ragioni, a partire da quella della tutela della salute, dei cittadini del Municipio. Noi non siamo figli di un Dio minore" - ha scritto Caudo in una nota invitando i cittadini a partecipare all'osservatorio. 

I moduli puntualmente compilati per registrare in modo puntuale i malesseri subiti saranno raccolti tutti nei primi giorni di settembre, quando si riunirà nuovamente l’assemblea dell’osservatorio. 

L'appello a Campidoglio e Regione Lazio

Intanto però Piazza Sempione non rimane a guardare e si appella a Campidoglio e Regione Lazio affinchè intervengano per mettere in campo tutti quegli interventi necessari a rimuovere un disagio che è sempre più insopportabile. 

"Ho già scritto alla sindaca Virginia Raggi e l'ho invitata a venire in Municipio e a fare un sopralluogo nelle zone interessate dalle emissioni per rendersi conto direttamente di cosa devono subire i cittadini quasi quotidianamente. Prossima settimana avrò un incontro con il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti al quale riporterò direttamente quanto stiamo facendo" - ha assicurato il minisindaco del Montesacro. 

La richiesta a Zingartti: "Autorizzazione TMB da rivedere"

Chiara e diretta la richiesta alla Regione: "Revisione dell’AIA del TMB che ne acceleri la trasformazione o la chiusura, la legge regionale sulle emissioni odorigene in attuazione dell’art. 272bis del Testo unico Ambiente, come modificato pochi mesi fa, il 19 dicembre 2017".

Il Municipio III: "Rivendichiamo il diritto a respirare"

"Il presidente e i cittadini sono soggetti responsabili e collaborativi e lavoreranno a fianco delle istituzioni se queste si impegneranno concretamente affinché noi si possa tornare a respirare senza dover convivere con i miasmi insopportabili. Non sta a noi indicare le soluzioni tecniche o procedurali per raggiungere da subito il risultato di 'zero puzza', noi vogliamo agire come cittadini e rivendichiamo il diritto a respirare, lo rivendichiamo e se è il caso - ha ribadito Caudo promettendo sostegno alle azioni dei cittadini necessarie a raggiungere l'obiettivo - siamo disposti anche a lottare per riprendercelo". 

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