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Martedì, 16 Aprile 2024
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Sul TMB Salario "nessun compromesso": pronto l'assedio al Campidoglio

Villa Spada, Fidene e quartieri limitrofi preparano la manifestazione sotto Palazzo Senatorio: "Ci faremo sentire e ricevere". Ma sulla chiusura Muraro è stata chiara: "Adesso è impossibile"

A margine di un'estate, l'ennesima, passata tra miasmi e cattivi odori non si arresta l'onda di protesta di Villa Spada, Fidene e quartieri limitrofi contro il TMB di via Salaria: un impianto che posto sulla consolare romana a poca distanza da case, scuole e uffici dal 2011 rende la vita di residenti e lavoratori un inferno. 

Disattesa la promessa del Sindaco Marino sulla chiusura entro il 31 dicembre 2015, il territorio è tornato a farsi sentire in modo fragoroso in tutte le sedi: così dopo il corteo fino al TMB, Piazza Sempione e Consiglio Regionale del Lazio il prossimo passaggio è previsto in Campidoglio dal quale l'Assessore all'Ambiente Paola Muraro, ai tempi dell'incarico in Ama ben conosciuta in quel di Villa Spada, ha fatto sapere che il TMB verrà riconvertito in polo tecnologico prospettando per l'impianto un futuro da "fiore all'occhiello" della Capitale.

Entro dicembre, queste le uniche tempistiche rese note, Roma Capitale presenterà alla Regione Lazio la richiesta per modificare l'autorizzazione e avviare la riconversione, tuttavia l'esponente della Giunta Raggi sul breve periodo è stata chiara: "Il TMB del Salario è proprietà Ama, quindi non possiamo chiuderlo definitivamente come vorrebbero i cittadini. Anch'io auspicherei che non ce ne fosse bisogno ma non è possibile, bisogna essere chiari e dire la verità" - ha detto sentita in Commissione Ecomafie. 

Eppure i cittadini - esasperati da anni di miasmi, fetore, nausee e mal di testa - non ci stanno a gettare la spugna e annunciano l'assedio al Campidoglio. "Come promesso dopo le manifestazioni presidio al TMB di Via Salaria, dopo la manifestazione alla Regione Lazio, dopo aver combattuto per la bocciatura della mozione in III Municipio ad opera di una battaglia politica interna al M5s, adesso andremo anche sotto al Campidoglio" - assicurano da Villa Spada e Fidene dicendosi non più disponibili ad attendere. 

"Il problema - sottolineano lanciando una nuova assemblea pubblica - non è solo la puzza, non prendeteci per stupidi. Noi cittadini non siamo merce di scambio elettorale da usare per fini politici, non siamo cavie umane da sacrificare per sperimentare tecniche nuove di smaltimento o gli interessi e le esigenze di una città intera, non ci pieghiamo a comparsate e false promesse elettorali propagandistiche". 

Da qui la convocazione dell'ennesimo incontro pubblico per organizzare la "massiccia manifestazione" in Campidoglio "per urlare no al TMB e chiusura subito, a tutti i costi". 

"Non attenderemo ancora, non vogliamo compromessi, non vogliamo lacchè di partito, non avremo bandiere" - fanno sapere gli agguerriti cittadini che sperano di farsi sentire e conquistare così un'audizione a Palazzo Senatorio.

Intanto il TMB Salario, dopo lo svuotamento di agosto, sembra essere già nuovamente al limite con quel quadrante del Municipio III che si prepara agli ennesimi interminabili giorni da nasi turati. 
 

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