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Serpentara-Fidene Fidene / Via Salaria, 981

TMB Salario, da Fidene a viale Libia nell'incubo dei miasmi: "L'impianto ci avvelena esistenza"

I Comitati a Montanari: "Noi inascoltati, vogliamo soluzioni reali"

Giorni infernali per Villa Spada e Fidene alle prese con i miasmi provenienti dal TMB Salario: l'impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti che, al collasso vista la situazione emergenziale della città, sta infestando l'aria di odori acri e nauseabondi. 

Miasmi infernali da Fidene a viale Libia

Così in Piazza dei Vocazionisti come in via Cortona o via Radicofani respirare è diventato una condanna: a Villa Spada e Fidene i primi dieci giorni del nuovo anno sono trascorsi tra nasi turati e finestre serrate. Per chi ha potuto trascorrere le festività natalizie fuori Roma il rientro è stato traumatico: un tuffo nell'inferno dei miasmi, gli stessi che dal 2011 condannano quel quadrante a vivere tra cattivi odori, nausee ed emicranie. 

TMB Salario: incubo senza fine

Ma non solo Fidene e Villa Spada, i quartieri più vicini al TMB: il fetore dell'indifferenziato trattato in via Salaria 981 è arrivato a Serpentara, Colle Salario, Porta di Roma e addirittura viale Libia. 

"Puzza di cadavere dal TMB", "Odore vomitevole e tremendo" - lamentano i residenti parlando di "incubo senza fine". 

La polemica con l'assessora Montanari

Ad esasperare ancora di più gli animi, già avvelenati da anni di miasmi insopportabili, le parole dell'assessora all'Ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari. 

"Fu un errore di programmazione proprio urbanistico industriale allora, non solo costruire un impianto di trattamento meccanico biologico e poi intorno costruire tantissime abitazioni molte vicine all’impianto. Entro fine mandato noi abbiamo previsto la chiusura, ma non lo abbiamo mica aperto noi in un contesto urbanistico del genere" - ha detto l'esponente della Giunta Raggi ai microfoni di Radio1. 

Dichiarazioni che non hanno lasciato indifferenti i cittadini: gli stessi che quell'impianto l'hanno visto entrare in funzione anni dopo la costruzione delle loro case, quando già erano trascorsi decenni dalla nascita delle borgate lungo l'asse Salaria. 

"Montanari fa confusione con un altro impianto o non conosce proprio la storia dell' impianto e di questo territorio?" - si domanda il Comitato di Quartiere Fidene che puntualizza anche sulla data annunciata per la presunta chiusura. 

Chiusura "entro fine mandato": slitta la data del 2019?

"Entro il 2019" - ha sempre sostenuto Montanari, ora "entro fine mandato" dunque nel 2021.

"Che fine ha fatto il termine del 2019 sventolato in tutte le agorà fatte con noi cittadini? Già sa che il suo piano per la differenziata al 70% non si realizzerà entro il 2019?" - incalzano da Fidene rimproverando a Municipio e Campidoglio di aver disatteso aspettative e ignorato tutte le loro proposte. 

I Comitati: "Su nostre proposte nessuna risposta"

"Abbiamo chiesto che la differenziata porta a porta iniziasse proprio dai municipi che versano i rifiuti nel TMB, invece il nostro municipio sarà uno degli ultimi ad intraprendere questa strada nel 2019. Abbiamo chiesto alla giunta municipale di condividere un ordine del giorno in cui proponiamo la chiusura del TMB attraverso la riduzione del conferimento dei materiali indifferenziati nell’ impianto, sottoscrivendo un contratto con una o più aziende disponibili a ricevere i rifiuti del Comune di Roma, che sia legato solo ai rifiuti conferiti nel TMB Salario. Non abbiamo avuto risposte" - attacca il Comitato di Quartiere.

Il Comitato Fidene: "Il TMB Salario ci avvelena l'esistenza"

Niente polemiche ma soluzioni reali quanto chiede quel quadrante della città, vessato da anni di miasmi e promesse non mantenute. 

"Il compito di un'amministrazione - dicono - non è solo fare la programmazione a lungo termine della gestione dei rifiuti, ma saper gestire anche il provvisorio e le criticità. Noi nel III Municipio abbiamo un'emergenza: il TMB Salario che ci avvelena l'esistenza". 
 

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