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Sabato, 20 Aprile 2024
Serpentara-Fidene Fidene / Via Radicofani

Fidene, pedoni in strada e macchine in coda: il ponte "inaugurato" da Marino è ancora chiuso

Nonostante gli annunci il collegamento viario è interdetto agli automobilisti, apertura slittata già due volte. Dopo la segnaletica manca l'illuminazione: "Sarà disponibile tra venti giorni, un mese al massimo"

Marciapiedi nuovi di zecca ancora celati e interdetti dalle fasce arancioni dei lavori in corso, pedoni così costretti a percorrere via Radicofani sul ciglio stando attenti alle auto in transito visto lo spazio ristretto della carreggiata. Li le vetture, ad oggi, non sfrecciano affatto incanalate in lunghe code in attesa che il semaforino del senso unico alternato segni il verde. 

Eppure, secondo i primi programmi del Campidoglio, il nuovo ponte di collegamento tra i quartieri di Villa Spada e Fidene avrebbe dovuto risolvere la questione traffico già dal 15 ottobre, prima data indicata - con tanto di countdown posto dall'ex Sindaco Marino affinchè ci fosse la certezza dei tempi - come fine lavori. 

Era il 7 giugno e da li a pochi giorni il tabellone elettronico sarebbe andato in black out: un cattivo segno, forse il presagio di quello che poi sarebbe accaduto intorno a quell'opera pubblica che Fidene e Villa Spada, per decenni collegate da un ponticello a senso unico alternato, attendevano da tempo. 

Slittata infatti l'apertura del 15 ottobre - "per un confronto con il territorio e alcune necessarie modifiche al progetto al fine di liberare i residenti di via Incisa in Val D'Arno da un ingorgo di traffico", avevano fatto sapere da Piazza Sempione e Campidoglio - tutto sembrava terminato, o quasi, il 27 dello stesso mese.

Per celebrare la conclusione del cantiere infatti arrivarono l'Assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Maurizio Pucci, il Sindaco Marino - che poi sarebbe stato "cacciato" appena tre giorni dopo - e buona parte della Giunta del Municipio III ben felice di poter annunciare l'imminente apertura di "un collegamento viario più sicuro, solido e moderno che potrà evitare ai cittadini lunghe code verso la Salaria e una redistribuzione del traffico più ordinata e meno caotica" - aveva detto il minisindaco Marchionne. 

A mancare e far slittare ancora l'apertura di "sole 36 ore" - aveva assicurato Pucci - la segnaletica e l'illuminazione. Peccato però che dal giorno fatidico, l'ennesimo indicato per l'apertura, siano trascorse altre due settimane: ad oggi infatti il nuovo ponte di collegamento tra Fidene e Villa Spada è ancora chiuso. 
Ad interdire il traffico reti e inferriate dietro alle quali si intravedono cartelli stradali nuovissimi e segnaletica orizzontale linda. Sui nastri che chiudono i passaggi la scritta - ben visibile in coda al semaforo di via Radicofani - "lavori in corso": risposta sintetica perfetta a quanti si chiedono come mai il collegamento annunciato in pompa magna come imminente sia ancora un miraggio. 

"ACEA sta terminando le operazioni relative all'illuminazione. Il ponte poteva essere aperto anche così ma per ragioni di sicurezza e tutela dei cittadini, degli automobilisti e dei motociclisti abbiamo preferito attendere ancora e aprire solo ad opera totalmente completa. Abbiamo atteso 40 anni per averla, un mese in più per ragioni di sicurezza non è una tragedia" - ha detto a RomaToday l'Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio III, Fabio Dionisi. 

Venti giorni, un mese al massimo quanto ancora dovranno aspettare Villa Spada e Fidene per essere collegate dal nuovo stradone che sovrasta la ferrovia e dire definitivamente addio a code e senso unico alternato lasciando in eredità a pedoni e ciclisti il ponticello vecchio, stretto e da anni più che inadeguato. 

Ponte tra Fidene e Villa Spada, inaugurato ma ancora chiuso

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