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Serpentara-Fidene Fidene / Largo Fausta Labia

Parco delle Sabine, "abbandono, degrado e indifferenza": puliscono i cittadini

Nella grande area verde tra Fidene e Serpentara ancora volontari a lavoro. L'Associazione Tutela Parco delle Sabine: "Comune sia coraggioso e sanzioni privati inadempienti"

Nel week end è toccato ancora una volta ai volontari provvedere, per quanto possibile, alla manutenzione di parte del Parco delle Sabine: uno dei polmoni verdi del Municipio III che con i suoi 140 ettari circa si estende tra i quartieri di Fidene e Serpentara. 

Un Parco mai completato dai costruttori e di conseguenza mai consegnato a Roma Capitale con i cittadini a non poterne godere a pieno e relegati pure al ruolo di giardinieri improvvisati: un sacrificio da fare per evitare che quell'area di grande pregio sprofondi ancor di più in degrado e incuria. 

Di recente la lettera di Piazza Sempione al Campidoglio affinchè sproni la società Porta di Roma, già diffidata e messa in mora per omessa manutenzione del verde pubblico, a mantenere gli impegni presi con la sottoscrizione della Convenzione Urbanistica. Intanto mentre burocrazia e politica fanno il loro corso ad imbracciare decespugliatori e rastrelli sono stati i soliti volontari, li unico vero argine all'abbandono

"Ancora cittadini comuni che si prendono cura del bene pubblico; un bene pubblico che, invece, dovrebbe essere gestito dalla società PdR la quale avrebbe il ruolo di attuatore delle politiche pubbliche decise con la convenzione urbanistica. Ancora nessuna conseguenza dalla messa in mora e il risultato è quello di costringere cittadini che pagano le tasse a fare ciò che PdR non fa e che il PAU non ha la forza o la volontà di imporre" - ha commentato l'Associazione Tutela Parco delle Sabine sottolineando la necessità di ricostituire un quadro di regole precise e di buona amministrazione che permetta di far prevalere l'interesse pubblico.

Un Servizio Giardini degno ed efficiente ma anche un'amministrazione pubblica, per forza di cose costretta ad affidarsi ai privati, che sappia anche sanzionare gli inadempienti "altrimenti - sottolineano dall'Associazione del Municipio III - l'effetto sarà quello che si vede nel Parco delle Sabine: abbandono, degrado e indifferenza". 
 

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