Serpentara, il pic nic domenicale trasforma Parco Labia in una discarica
Piatti, bottiglie e cartacce sparse nell'area verde inaugurata nel luglio scorso. I residenti: "Colpa degli incivili, ma area non vissuta e senza manutenzione ha destino segnato"
Piatti di plastica sparsi nel verde insieme a cartacce, bottiglie e bicchieri. Sacchi dell'immondizia stracolmi lasciati accanto a tavolini e panchine, un sacchetto della spazzatura chiuso e appeso su un palo. Così domenica pomeriggio appariva un angolo di Parco Labia, area verde di Serpentara inaugurata nell'estate scorsa - dopo anni di attesa - dal Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, e dall'allora vicesindaco di Roma, Luigi Nieri.
Una sorte infelice per quello spicchio di natura, una delle porte del Parco delle Sabine, da subito nel mirino di vandali e incivili: area ludica saccheggiata dopo qualche settimana, fontane senz'acqua, writers all'opera e una manutenzione - con il punto ristoro ancora in cerca di un assegnatario - a singhiozzo.
E se inciviltà, mancato rispetto per gli spazi pubblici e barbarie di alcuni dei frequentatori non possono in alcun modo essere addossate al Municipio nel quartiere c'è chi chiede a Piazza Sempione di fare di più: garantire decoro e manutenzione ordinaria per scacciare e scoraggiare i cattivi comportamenti.
"La prima colpa è la nostra ma è fuori discussione che una area non vissuta fa questa fine, inaugurarla e abbandonarla così fa si che questa abbia un destino segnato" - il commento del presidente del Comitato di Quartiere Serpentara, Mimmo D'Orazio, che proprio in occasione del taglio del nastro aveva chiesto alle istituzioni di prestare particolare attenzione al mantenimento e alla cura di quello spazio.
Condizioni dunque ancora difficili per Parco Labia in attesa che l'apertura del punto ristoro, che dovrebbe divenire un Social Bar, segni anche l'inizio di una manutenzione - assegnata appunto a chi avrà in consegna quel manufatto - costante ed efficacie.
