Nuovo Salario, furto alla scuola di via Comano: “E’ il quattordicesimo in un anno e mezzo”
Nel mirino dei ladri la mensa della materna. L'accusa del Nuovo CentroDestra: "Questo è il Municipio dei furti facili, Giunta dia conto dei danni provocati da inerzia"
Quattordici furti in un anno e mezzo: è questo il dato reso noto dal capogruppo del NCD in Municipio III, Cristiano Bonelli, e dal suo collega Manuel Bartolomeo, tornati a denunciare l’ennesima violazione della scuola materna di via Comano.
Cinque i furti dall’inizio della scuola, nove quelli che l’anno scorso ha subito la mensa del Nuovo Salario: “Nell’elenco delle strutture pubbliche più ‘visitate’ del III Municipio, la materna Comano che è anche senza la Coordinatrice da mesi, è senza alcun dubbio la prima” – spiegano Bonelli e Bartolomeo sottolineando come la scuola sorga a due passi da un’area stracolma di accampamenti abusivi “tollerati più o meno ufficialmente dal Municipio”.
La scorsa notte dal refettorio sono stati sottratti alcuni alimenti: “Formaggio, carne, olio e pasta il servizio ladri ‘take away’ tra i più veloci e facili d’Italia, ha raggiunto in un anno e mezzo 14 furti senza che nessuno del Municipio prenda alcun provvedimento. A nulla – sottolineano gli esponenti del NCD - sono valse le numerose note, alcune denunce e i sopralluoghi effettuati dal sottoscritto e da parte della Commissione Scuola”.
Un “Municipio dei furti facili” – sostengono Bonelli e Bartolomeo – ricordando le razzie in altre strutture scolastiche, nelle Asl, nel servizio giardini locale, nelle isole ecologiche di Ama e il saccheggio di decine di tombini: “Tutto – hanno detto - va avanti nel silenzio delle istituzioni locali”.
Dagli scranni dell’opposizione la richiesta al Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, e al suo Assessore alla Scuola, Pierluigi Sernaglia, è chiara: un elenco dettagliato, da un anno e mezzo ad oggi, del numero di furti nelle strutture pubbliche di riferimento diretto ed indiretto al Municipio al fine di poter quantificare a quanto ammonta l’importo dei danni causati “dall’inerzia, l’incompetenza o peggio ancora dall’immobilismo di una Giunta allergica a dare risposte soprattutto se si parla di sicurezza”.
