Una mozione per esprimere solidarietà a Gino Lozzi, ex custode della scuola Toscanini, vittima di una efferata aggressione da parte di una banda di rapinatori e attualmente ricoverato in prognosi riservata al Pertini: questo il primo passo, quello istituzionale, del parlamentino di Piazza Sempione che nel Consiglio di oggi dovrà discutere e votare il documento.
 

Intanto aumentano le adesioni alla fiaccolata indetta per venerdì a Serpentara, un modo per mostrare la vicinanza del quartiere alla famiglia Lozzi e condannare fermamente tali atti di violenza.
 

“Parteciperemo anche noi alla fiaccolata di solidarietà, promossa dal comitato di quartiere Serpentara, perché l'Istituzione locale deve stare vicina ai propri cittadini, arrabbiati ed indignati per questo gravissimo episodio di violenza" – hanno annunciato Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III municipio e Marzia Maccaroni, presidente della commissione scuola.
 

"Roma e il nostro municipio vivono il disagio dell'insicurezza e dell'aumento dell'illegalità. Non è una questione di etnia, ma - spiegano i consiglieri del PD - di delinquenza sempre più feroce, che in Italia trova una legislazione eccessivamente permissiva, con pene troppo morbide".
 

Nel quartiere, dove ci sono già i presidi della Polizia di Stato e dei Vigili Urbani, arriveranno presto anche i Carabinieri ai quali è stato assegnato lo stabile della ex scuola Ignazio Silone, ma i due esponenti Dem rimarcano la necessità di pene più severe e quantomeno certe: “I presidi delle forze dell'ordine non sono sufficienti a garantire la sicurezza dei nostri quartieri, in assenza di un inasprimento delle pene, che ci auguriamo possa diventare una priorità per il governo nazionale".