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Serpentara-Fidene Centro Storico / Piazza Fernando De Lucia

Serpentara, l'antenna è entrata in funzione: primi fastidi per gli abitanti

"L'antenna è attiva da poco prima di Pasqua", denuncia il Comitato Viale Lina Cavalieri che segnala anche i primi disagi. "Una signora ha iniziato ad accusare disturbi all'orecchio"

E' entrata in funzione l'antenna Wind-Ericsson installata sul palazzo di proprietà Enasarco in piazza Fernando De Lucia a Serpentara. A renderlo noto, lanciando l'allarme, è il Comitato Viale Lina Cavalieri. "Da giorni notavamo sull'antenna una luce verde e immaginavamo che fossero delle prove tecniche", ci spiega Daniela Caramel, presidente del Comitato. "Invece abbiamo saputo da fonti certe che l'antenna è entrata in funzione, non si sa se parzialmente o totalmente, già prima di Pasqua".

Così è avvenuto ciò che i cittadini stanno cercando di scongiurare da dicembre del 2008, quando sono iniziati i lavori di installazione del ripetitore di telefonia mobile. Ma il Comitato non si arrende e promette battaglia. Anche perché pare che i residenti stiano iniziando ad accusare i primi fastidi legati all'attivazione dell'antenna. "Una signora, che fra l'altro non ha mai partecipato alle attività del Comitato, ci ha informato che da quando l'antenna è in funzione ci sente male - prosegue la Caramel - I disturbi che accusa all'orecchio sono insopportabili e le rendono impossibile vivere dentro casa".
Solo lo scorso febbraio il Consiglio comunale aveva approvato una mozione bipartisan contro la messa in funzione dell'antenna a piazza De Lucia.

L'atto, che impegnava sindaco e giunta ad individuare un sito alternativo per il ripetitore, aveva fatto ben sperare per una rapida soluzione della vicenda. Invece è rimasto inattuato. "Alemanno ci aveva promesso che avrebbe contattato Wind, ma non ci ha fatto sapere più nulla - accusa la Caramel - Il sindaco, che dovrebbe star vicino ai cittadini, ha dimostrato di non saperlo e volerlo fare. Ci sono gli interessi delle multinazionali da tutelare, anche a scapito della salute dei cittadini, che sono abbandonati a loro stessi. Il presidente del IV Municipio Bonelli ci è stato accanto, ma i suoi poteri sono limitati".

Ora il Comitato di quartiere sta preparando ulteriori iniziative, che possano sensibilizzare le Istituzione. Infatti, per la pronuncia del Tar Lazio in merito al ricorso presentato dai cittadini contro Comune di Roma, Arpa Lazio e Ericsson occorrerà attendere almeno altri due o tre anni. In attesa della sentenza, dunque, la soluzione dovrà essere politica. "Chiediamo due provvedimenti urgenti - conclude la Caramel - ovvero che la Regione approvi la legge contro l'elettrosmog e che il Comune approvi il piano regolatore per la dislocazione delle antenne, delibera di iniziativa popolare. Qui abbiamo un'antenna a 29 metri dalle camere da letto. Non possiamo morire per l'indifferenza delle Istituzioni".

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