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Tenta di strangolare la sua ex ma lei si salva fingendosi svenuta

Gli agenti del commissariato Fidene Serpentara hanno arrestato un uomo che aveva tentato di strangolare la sua ex, in quanto non aveva accettato la fine del loro rapporto. La donna si è salvata fingendosi svenuta

Tutto è cominciato dalla fine della loro storia. Lui, un romano 42enne, non aveva mai accettato quella decisione della ex compagna e, dal Luglio 2010, aveva cominciato a perseguitare la donna con degli appostamenti sotto casa, delle telefonate minacciose e percosse varie. In più di un’occasione la donna era stata costretta a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso per colpa della morbosità dell’uomo.

Ieri sera l’epilogo. Una storia che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori se la donna, una trentaseienne romana, non avesse finto di essere svenuta dopo un tentativo di strangolamento. Erano le ore 10,00 circa di Giovedì scorso quando la donna, dopo essere uscita per andare a fare la spesa, nel rientrare a casa trovò il suo ex sotto il portone. Dopo averla afferrata per un braccio, la costrinse poi con la forza a rientrare nell’abitazione assieme a lui. Entrati nell’appartamento, dopo averla aggredita verbalmente, l’uomo ha quindi iniziato a maltrattarla, colpendola al volto e rimproverandola per averlo denunciato alla Polizia. Subito dopo, sempre sotto la minaccia di percosse e ripercussioni, si fece consegnare le chiavi di casa e il cellulare, costringendo la donna a rimanere nell’appartamento quando si allontanava.

L’AGGUATO - Verso la mezzanotte di ieri sera il 42enne, in possesso ancora delle chiavi, è entrato nella camera della donna con l’intenzione di consumare un rapporto sessuale. Al rifiuto di lei, dopo averla palpeggiata, ha quindi iniziato prima a schiaffeggiarla e, irritato dalla urla della malcapitata, le poi ha stretto le mani al collo, affondando i pollici come per strangolarla. Vistasi persa la donna ha però avuto la lucidità di fingersi svenuta.

A questo punto l’uomo ha mollato la presa e, sussurrandole di non raccontare quello che era successo, ha chiamato  il 118. I sanitari una volta giunti sul posto, non hanno potuto non notare i segni evidenti sul collo della donna, indizio che li ha portati ad avvisare subito il 113, che ha inviato sul posto gli equipaggi.

Una volta giunti gli investigatori hanno ricostruito l’intera vicenda e arrestato l’uomo, con l’accusa di “stalking” , tentato omicidio, violenza sessuale, sequestro di persona, denunciandolo anche per il reato di rapina. La donna invece, che in seguito alle percosse ricevute è dovuta ricorrere alle cure dei medici, ne avrà ancora per qualche giorno.

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