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Falda acquifera, residenti via Monte Bianco attendono proroga

Ad un giorno dalla scadenza dei termini per esercitare il diritto di prelazione sull'acquisto degli immobili vivono ancora nell'incertezza gli inquilini di via Monte Bianco 114

Le condizioni dello stabile di via Monte Bianco 114, edificio di proprietà della Regione Lazio, avevano sollevato preoccupazioni e malumori negli inquilini, il piano interrato risultava infatti completamente allagato a causa di una falda acquifera: l’acqua, nonostante fosse stata prosciugata da una ditta specializzata, era tornata dopo pochi giorni alta oltre un metro e più minacciosa che mai.


Ma alle preoccupazioni dei residenti per la stabilità del palazzo si erano aggiunte anche quelle di dover effettuare una scelta importante entro la fine di marzo: la Regione Lazio, intenzionata a vendere tale patrimonio, aveva invitato gli inquilini ad acquistare gli appartamenti con diritto di prelazione o rinunciare agli stessi entro il 30 di questo mese.


“Una spada di Damocle” – avevano commentato gli inquilini che avrebbero voluto compiere la scelta in piena consapevolezza e conoscendo i dettagli delle condizioni del palazzo: 40 di loro hanno anche fatto ricorso al TAR per chiedere una proroga dei termini entro i quali esercitare il diritto di prelazione sugli immobili.


In queste settimane non sono mancati i sopralluoghi di alcuni consiglieri della maggioranza del rinnovato Consiglio della Regione Lazio e proprio dall’Ente i residenti attendono una decisione e sperano soprattutto in un rinvio dei tempi.
Probabilmente, anche se per adesso in via Monte Bianco 114 non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, si tratterà di ulteriori 60 giorni ma – ci dice uno degli inquilini – “c’è anche la possibilità che la Regione blocchi le vendite per adottare in merito un regolamento diverso”.
 

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