Dismissione immobili Enasarco, Alemanno: "Prevalga logica sociale"
Il Sindaco Alemanno ha incontrato gli inquilini di Prati Fiscali che lamentano il prezzo eccessivo chiesto dall'Ente per l'acquisto
“Riportare le dismissioni in una logica sociale” – è questo l’impegno che il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha preso sabato scorso davanti agli inquilini di via Prati Fiscali 255, uno stabile di proprietà dell’Enasarco che come molti altri beni degli Enti sta per essere messo su mercato.
Sono ben 57 gli appartamenti della palazzina – non esente da problemi di logoramento e usura – che dovranno essere venduti, ma le famiglie che li abitano lamentano l’eccessivo prezzo richiesto per il riscatto: “circa il doppio del valore” – dice un’inquilina perizia alla mano. Un costo eccessivo che, in un momento di profonda crisi e con le banche restie nel concedere mutui, potrebbe significare per molti dover rinunciare ad acquistare la casa di sempre.
Tuttavia uno spiraglio in questo periodo di campagna elettorale – per la questione dismissioni del patrimonio immobile dell’Enasarco che dura dal 2008 - sembra aprirsi, il Campidoglio chiederà un incontro all' Ente Previdenziale degli Agenti di Commercio per denunciare il dissesto e le lesioni di tali abitazioni: ''In queste case ci sono i soldi di tutti gli italiani e quindi è inaccettabile un intento speculativo contrario all'obiettivo sociale per aiutare i ceti medi per cui sono nate, anche con l'aiuto di investimenti statali'' – ha detto il Primo Cittadino a Prati Fiscali assicurando che, in accordo col Prefetto, verranno evitati interventi della forza pubblica o sfratti, nonostante questi non siano affatto previsti.
