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Conca d'oro Valmelaina / Via Salaria

Case chiuse a Talenti e Montesacro, Pdl: "Serve legge sulla prostituzione"

Numerosi appartamenti e scantinati in IV Municipio per incontri a pagamento, Bonelli-Filini: "Prostituzione in strada deve essere proibita per legge"

Si riaccendono i riflettori sulla prostituzione in via Salaria ed è subito polemica in IV Municipio. A scatenare la replica odierna del consigliere Pd Riccardo Corbucci sono state alcune dichiarazioni del Presidente del Municipio Cristiano Bonelli e dell'assessore alle Politiche Sociali Francesco Filini.

Per i due esponenti di maggioranza,infatti, l'arrivo del bel tempo si sarebbe reso complice dell'aumento del fenomeno che si è registrato negli ultimi tempi, ma c'è di più. Da alcuni controlli sarebbe emerso un gran numero di locali per appuntamenti nel territorio. "Per porre fine una volta per tutte alla questione il Governo deve necessariamente affrontare la questione e regolamentare un fenomeno, uscendo dallo sterile e inutile dibattito dal tema 'case chiuse si, case chiuse no', essendo questo un falso problema. Infatti le case d'appuntamento non sono mai state chiuse, da una prima indagine abbiamo appurato come in IV Municipio siano presenti numerose 'belle di giorno', facilmente raggiungibili tramite siti internet dedicati. Via Graf, via Monte Meta, via Monte Rosa, via Lipari, via Val Seriana e via Nomentana sono solo alcune delle vie che ospitano appartamenti, piccoli caseggiati o scantinati dove è facilmente possibile ottenere incontri a pagamento concordando orari, prezzi e tipo di prestazione. Il tutto accade ogni giorno, senza alcuna regolamentazione, con un volume d'affari impressionante, con il racket che gestisce il sistema e soprattutto senza controlli sanitari che eviterebbero il conseguente aggravio sul sistema sanitario nazionale. Giova ricordare l'esperienza di paesi come la Germania che regolamentando il fenomeno riesce ad ottenere circa 15 miliardi di gettito, quasi quanto la manovra 'salva Italia' di Monti", hanno reso noto i due esponenti Pdl.
 
"È sciocco (e probabilmente anche sbagliato)", concludono Bonelli e Filini, "pensare di reprimere e basta il mestiere più antico del mondo, ma oggi ci accontenteremmo che almeno la prostituzione su strada venga proibita per legge. Nel frattempo continueremo con l'ausilio della polizia municipale, che ne solo trimestre ottobre-dicembre 2011 ha effettuato controlli inerenti l'O.S. 242/08 “ANTIPROSTITUZIONE” accertando N. 1198 violazione di persone dedite al meretricio e N. 494 violazioni elevate a clienti, l'azione di contrasto al fenomeno, supportando anche il prezioso lavoro svolto da polizia di stato e arma dei carabinieri che monitorano costantemente il territorio. Sarà nostra cura concertare insieme ad altri municipi di Roma Capitale che soffrono la stessa problematica, azioni e iniziative coordinate per sollevare il dibattito e indurre il Governo Monti a dare una definitiva risposta alla cittadinanza".

Nel pomeriggio arriva poi la replica immediata al consigliere Corbucci dai consiglieri di maggioranza Jessica De Napoli e Emiliano Bono. I due esponenti del Pdl accusano il consigliere di essere alla ricerca di visibilità al punto di "gonfiare artificiosamente i dati relativi al fenomeno della prostituzione e sparando promesse da politicante di quart'ordine, del tipo: 'quando prenderò il potere cambierò tutto', dimenticando che lui e il suo partito al potere ci sono già stati, lasciando impressa sul territorio la loro catastrofica presenza".  "A tal proposito", concludono poi i due, " vogliamo ricordare le politiche lassiste di veltroniana memoria che hanno permesso alle lucciole di insediarsi indisturbate sotto le abitazioni e l'esosissimo esperimento delle telecamere su via Salaria, mai entrate in funzione".

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