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Prati Fiscali in balìa della prostituzione: "Ora le lucciole si fanno beffe dei controlli"

Ieri l'ennesima protesta dei residenti, transennata l'area tra il civico 116 e 136: "Territorio fuori dalla legalità"

Civico 136 di Prati Fiscali, uno spazio nel bel mezzo di palazzi e negozi ormai da tempo postazione di lavoro di un paio di prostitute che – incuranti di fastidio, imbarazzo e non poca ira dei residenti – esercitano  il mestiere davanti ai portoni e proprio sotto le finestre delle abitazioni.

Giacchettini e borse appese alla vicina fermata dell’autobus, ma movenze provocanti, vestiario minimo e nessun bus sul quale salire raccontano di giovani donne tutt’altro che semplici utenti del trasporto pubblico.

Nelle scorse sere l’episodio che ha mandato su tutte le furie i cittadini: un residente, membro del Comitato di Quartiere che da sempre si batte contro illegalità e degrado, ha filmato un episodio esemplificativo dell’impotenza delle autorità e delle istituzioni.

Una pattuglia dei Carabinieri si è fermata a pochi metri dalla fermata dell’autobus in quell’occasione presidiata da una sola ‘lucciola’: la donna, con aria di sfida e incurante degli agenti, ha iniziato a svestire gli ‘abiti civili’ per indossare indisturbata quelli del mestiere.

“Le prostitute hanno deriso una pattuglia dei Carabinieri, li hanno costretti a lasciare il campo: 200 anni di storia miseramente offesi!” – commentano dal Comitato Salviamo Prati Fiscali, prendendosela con la politica inerme e sottolineando come quotidianamente anche i residenti siano vittime delle minacce delle prostitute che intimano a non parcheggiare l’auto “nel loro spazio”.

Prati Fiscali: "Sotto il controllo della prostituzione"

Ieri - dopo passeggiate, denunce e riunioni che non hanno sortito gli effetti desiderati – l’ennesima iniziativa del CdQ: alcuni membri hanno infatti deciso di delimitare quella zona con dei nastri bianchi e rossi sui quali sono stati affissi dei cartelli che spiegavano come quello fosse un “territorio sotto il controllo della prostituzione”.

“Un atto di disperazione,  l’ennesimo grido di aiuto” – dicono i residenti. “Abbiamo voluto far presente che una parte di territorio è letteralmente sottratta alla copertura delle istituzioni, siamo fuori dal campo della legalità. Questo tratto è in mano alla prostituzione” – ha commentato l’Avv. Alessandro Corsi, Presidente del Salviamo Prati Fiscali, rimarcando anche il degrado che attanaglia il quartiere.
Nelle scorse notti, dopo il taglio dell’erba sulla complanare, nell’aiuola centrale della strada sono stati accatastati i manifesti elettorali rimossi che hanno preso fuoco: solo la prontezza di un residente che ha avvertito l’odore di bruciato ha evitato l’espandersi del rogo ai platani. “Da mesi poi – proseguono nella denuncia i residenti -  non vengono pulite le strade”.

Da Prati Fiscali dunque l’ennesima richiesta d’aiuto per un quartiere ormai piegato dall’incuria e in balìa di prostitute e sfruttatori.

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